Corcella, Aldo (2021) Grecità e musica: Friedrich Spiro (1863-1940) e Assia Rombro (1873-1956). [non definito]. BUP – Basilicata University Press.

[img]
Anteprima
Testo
Corcella_Grecità e Musica.pdf

Download (33MB) | Anteprima
[error in script] [error in script]
Tipologia del documento: Monografia ([non definito])
Lingua: Italiano
Titolo: Grecità e musica: Friedrich Spiro (1863-1940) e Assia Rombro (1873-1956)
Autori:
AutoreEmail
Corcella, Aldo[non definito]
Autore/i: [Italiano]:Aldo Corcella, Università della Basilicata Aldo Corcella è Professore di Filologia Classica all'Università degli Studi della Basilicata (Potenza-Matera). Specialista di storiografia e retorica antiche, si è occupato anche di storia della tradizione e degli studi classici nell'età contemporanea. Tra le sue pubblicazioni: A Commentary on Herodotus, Books I–IV (2007, con David Asheri e Alan Lloyd); Procope de Gaza, Discours et fragments (2014, con Eugenio Amato e Gianluca Ventrella); Friedrich Spiro filologo e libraio: Per una storia della S. Calvary & Co. (2014); Giovanni Eugenico (?), Lettera d’invettiva contro il patriarca Metrofane II (2015) ./[English]: Aldo Corcella, University of Basilicata Aldo Corcella is Professor of Classical Philology at the Università degli Studi della Basilicata (Potenza-Matera, Italy). He is a specialist in ancient historiography and rhetoric, as well as in the history of classical tradition in modern times. Among his publications are A Commentary on Herodotus, Books I–IV (2007, with David Asheri and Alan Lloyd); Procope de Gaza, Discours et fragments (2014, with Eugenio Amato and Gianluca Ventrella); Friedrich Spiro filologo e libraio: Per una storia della S. Calvary & Co. (2014); and Giovanni Eugenico (?), Lettera d’invettiva contro il patriarca Metrofane II (2015).
Data: 2021
Numero di pagine: 0
URL ufficiale: http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapres...
Editore: BUP – Basilicata University Press
Data: 2021
Titolo della serie: Akribos anaginoskein
ISBN: 978-88-31309-10-3
Numero di pagine: 0
NBN (National Bibliographic Number): urn:nbn:it:unina-27406
Depositato il: 16 Giu 2021 18:02
Ultima modifica: 16 Giu 2021 18:02
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/12899

Abstract

[Italiano]: Friedrich Spiro, nato da una famiglia ebraica berlinese nel 1863, fu musicista, critico musicale e filologo classico, allievo di Wilamowitz e Robert. Esperto di poesia ellenistica e metrica, si dedicò allo studio di Pausania, di cui produsse una nuova edizione critica per la Teubner. Dal 1891 si era trasferito a Roma, dove visse per un venticinquennio assieme alla moglie di dieci anni più giovane, la brillante violinista nata nell'impero russo e di formazione cosmopolita Assia Rombro: assieme a lei svolse ampia attività di critico musicale e di musicista, finché lo scoppio della prima guerra mondiale non li costrinse a tornare in Germania. Qui continuarono l'attività musicale, mentre Spiro insegnava al ginnasio. Lo stesso avvento del nazismo non li convinse subito ad emigrare: solo nel 1939 si stabiliranno in Svizzera, dove Friedrich morirà l'anno dopo, mentre Assia sopravvisse fino al 1956. In contatto, soprattutto negli anni romani, con grandi esponenti della cultura europea, Friedrich e Assia Spiro furono raffinati intellettuali, dotati di ricca sensibilità artistica. Friedrich, in particolare, mostrò presto insofferenza per la pura filologia, subendo la fascinazione di Nietzsche (di cui scrisse un importante necrologio) ed esponendo nei suoi scritti, sulla scia dei suoi maestri, il convincimento che la cultura europea dovesse richiamarsi alla grecità e alla grande arte per non cadere vittima della barbarie. Ripercorrere nel dettaglio le vicende, le relazioni e le idee dei coniugi Spiro, attraverso i loro scritti a stampa e le lettere scambiate con vari amici e colleghi (tra cui Johan Ludvig Heiberg e Otto Crusius), nonché attraverso le affermazioni talora cordiali e talora polemiche dei contemporanei (notevoli, in particolare, due curiosi mascheramenti satirici cui Spiro fu sottoposto prima in Germania da Ernst von Wolzogen e poi in Italia da Ettore Romagnoli) porta così a trattare delle contraddizioni della Kultur, e specialmente della crisi del modello di filologia storicista alla fine dell’800, ma più in generale del destino di una generazione di spiriti eletti la cui cultura si rivelò alfine impotente di fronte alle tragedie del XX secolo ./[English]: Friedrich Spiro, born into a Berlin Jewish family in 1863, was a musician, music critic and classical scholar, a pupil of Wilamowitz and Robert. A specialist of Hellenistic poetry and metric, he then devoted himself to the study of Pausanias, of which he produced a new critical edition for Teubner. In 1891 he moved to Rome, where he lived for twenty-five years together with his wife, ten years younger, the brilliant violinist Assia Rombro, who was born in the Russian Empire and received a cosmopolitan education: together with her he carried out extensive activities as a music critic and musician, until the outbreak of the First World War forced them to return to Germany. Here they continued their musical activity, while Spiro taught at the gymnasium. The very advent of Nazism did not immediately convince them to emigrate: only in 1939 did they settle in Switzerland, where Friedrich died the following year, while Assia survived until 1956. In contact, especially in the Roman years, with great exponents of European culture, Friedrich and Assia Spiro were refined intellectuals, gifted with a rich artistic sensitivity. Friedrich, in particular, soon showed impatience for pure philology, undergoing the fascination of Nietzsche (of whom he wrote an important obituary) and exhibiting in his writings, in the wake of his masters, the conviction that European culture should refer to Greek culture and great art so as not to fall victim to barbarism. A detailed exam of the events, relationships and ideas of the Spiro spouses, through their printed writings and the letters exchanged with various friends and colleagues (including Johan Ludvig Heiberg and Otto Crusius), as well as through the sometimes cordial and sometimes controversial statements of their contemporaries (notable, in particular, two curious satirical disguises to which Spiro was subjected first in Germany by Ernst von Wolzogen and then in Italy by Ettore Romagnoli) thus leads to discuss the contradictions of Kultur, and especially the crisis of the model of historicist philology at the end of the 19th century, but more generally the destiny of a generation of chosen spirits whose culture proved powerless in the face of the tragedies of the 20th century.

Downloads

Downloads per month over past year

Actions (login required)

Modifica documento Modifica documento