Vallone, Roberta (2019) Ruolo degli Agonisti del GnRH in pazienti affette da carcinoma mammario. [Tesi di dottorato]

[img]
Anteprima
Testo
Vallone_Roberta_32.pdf

Download (1MB) | Anteprima
[error in script] [error in script]
Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Ruolo degli Agonisti del GnRH in pazienti affette da carcinoma mammario
Autori:
AutoreEmail
Vallone, Robertarobyvallone@hotmail.it
Data: 11 Dicembre 2019
Numero di pagine: 84
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Neuroscienze e Scienze Riproduttive ed Odontostomatologiche
Dottorato: Neuroscienze
Ciclo di dottorato: 32
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Taglialatela, Maurizio[non definito]
Tutor:
nomeemail
Alviggi, Carlo[non definito]
Data: 11 Dicembre 2019
Numero di pagine: 84
Parole chiave: oncofertilità, agonisti del GnRH, inibitori di aromatasi
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 06 - Scienze mediche > MED/40 - Ginecologia e ostetricia
Depositato il: 07 Gen 2020 10:59
Ultima modifica: 17 Nov 2021 12:05
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/12973

Abstract

Nel corso di questo lavoro di tesi, è stato utilizzato il modello delle pazienti oncologiche affette da carcinoma mammario per analizzare il ruolo degli agonisti del Gonadotropin-releasing hormone (GnRH) nella modulazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-ovaio nelle diverse situazioni cliniche. Infatti, la stessa molecola, come formulazione "depot", può essere sfruttata per il potente effetto di desensibilizzazione ipofisaria con gli indubbi vantaggi nel trattamento adiuvante del carcinoma mammario con recettori ormonali positivi (estradiolo – E e Progesterone – Pg). Tale effetto è tra i possibili meccanismi d’azione invocati anche per le strategie di preservazione della fertilità basate su protezione gonadica. Al contrario, in particolare nella formulazione giornaliera, tale molecola è utilizzata per l’induzione della maturità ovocitaria sfruttando l’effetto di stimolazione iniziale e rilascio di gonadotropine insito nel meccanismo farmacodinamico. Pertanto, partendo da un’attenta analisi della letteratura vigente, in questo lavoro, nella sezione sperimentale saranno presentati i dati relativi al nostro Centro con interessanti spunti di ricerca in merito all’interazione degli Agonisti del GnRH e gli inibitori di aromatasi sia in setting di preservazione della fertilità che in corso di terapie adiuvanti nei “cancer survivors”. Saranno descritte in breve le caratteristiche dell’ormonoterapia adiuvante nel tumore della mammella. In particolar modo, verrà attenzionato l’impiego in premenopausa dell’exemestane, inibitore steroideo dell’aromatasi di terza generazione. Oggetto di studio saranno gli effetti ormonali e l’inattesa attività ovarica (sulla base dei dati riportati in letteratura) osservata nelle pazienti in trattamento con questo farmaco presso il nostro Dipartimento. Per quanto concerne le pazienti afferenti al nostro Centro candidate alle strategie di preservazione della fertilità, saranno analizzati i profili ormonali e riproduttivi in corso di stimolazione ovarica controllata con protocollo adattato con gonadotropine esogene e letrozolo (inibitore dell’aromatasi non steroideo) e il tipo di strategia di induzione dell’ovulazione con i diversi farmaci ad oggi disponibili in commercio (Gonadotropina corionica umana- HCG e Agonisti del GnRH).

Downloads

Downloads per month over past year

Actions (login required)

Modifica documento Modifica documento