Tuccillo, Francesco (0014) Il creazionismo giudiziario in materia penale. [Tesi di dottorato]

[thumbnail of Tuccillo_Francesco_33.pdf]
Anteprima
Testo
Tuccillo_Francesco_33.pdf

Download (1MB) | Anteprima
Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Il creazionismo giudiziario in materia penale
Autori:
Autore
Email
Tuccillo, Francesco
f.tuccillo@outlook.com
Data: 21 Maggio 0014
Numero di pagine: 192
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Giurisprudenza
Dottorato: Diritti umani. Teoria, storia e prassi
Ciclo di dottorato: 33
Coordinatore del Corso di dottorato:
nome
email
Cascione, Cosimo
casione@unina.it
Tutor:
nome
email
Longobardo, Carlo
[non definito]
Data: 21 Maggio 0014
Numero di pagine: 192
Parole chiave: legalità; principio di legalità; giurisprudenza; creatività; diritto giurisprudenziale; creazionismo giudiziario; interpretazione;
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 12 - Scienze giuridiche > IUS/17 - Diritto penale
Depositato il: 21 Mag 2021 14:26
Ultima modifica: 07 Giu 2023 10:59
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/14117

Abstract

L'elaborato affronta le problematiche dommatiche ed applicative di quel fenomeno definibile come "creazionismo giudiziario", espressione con cui non si vuole intendere la preziosa opera di perfezionamento cognitivo della legge da parte del giudice (ormai insopprimibile), quanto quelle derive patologicamente creative della magistratura, che, attraverso l'interpretazione, aggira surrettiziamente i limiti testuali della "littera legis" e dà vita a fattispecie non positivizzate. Il presente lavoro, quindi, si concentra dapprima sull'attuale stato di salute del principio di legalità, soffermandosi, in particolare, sui fattori endogeni ed esogeni di crisi della riserva di legge. Successivamente, analizza le caratteristiche ed i più eclatanti esempi di creazioni giurisprudenziali (il cui emblema è costituito dall'istituto del concorso eventuale nei reati associativi), tentandone una classificazione casistica sulla scorta dei "titoli di responsabilità" dei soggetti istituzionalmente preposti ad arginarle. Da ultimo, vagliate le ricadute del fenomeno sul piano nazionale e sovranazionale della conoscibilità della legge penale e del principio di colpevolezza, il presente lavoro esamina alcune recenti pronunce della Corte costituzionale, che sembrerebbero delineare dei possibili rimedi "de jure condito" all'instabilità giurisprudenziale, eventualmente integrabili con una interessante soluzione "de jure condendo".

Downloads

Downloads per month over past year

Actions (login required)

Modifica documento Modifica documento