Vingelli, Federica (2022) Urbanistica circolare. Paesaggi, mappe, materiali e strumenti per un progetto non estrattivo. [Tesi di dottorato]

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Item Type: Tesi di dottorato
Resource language: Italiano
Title: Urbanistica circolare. Paesaggi, mappe, materiali e strumenti per un progetto non estrattivo
Creators:
CreatorsEmail
Vingelli, Federicafederica.vingelli@unina.it
Date: 9 June 2022
Number of Pages: 239
Institution: Università degli Studi di Napoli Federico II
Department: Architettura
Dottorato: Architettura
Ciclo di dottorato: 34
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Mangone, Fabiofabio.mangone@unina.it
Tutor:
nomeemail
Russo, MichelangeloUNSPECIFIED
Formato, EnricoUNSPECIFIED
van Timmeren, ArjanUNSPECIFIED
Date: 9 June 2022
Number of Pages: 239
Keywords: progetto urbanistico, economia circolare, gis, metabolismo urbano, rifiuti da costruzione e demolizione
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 08 - Ingegneria civile e Architettura > ICAR/21 - Urbanistica
Date Deposited: 14 Jun 2022 05:52
Last Modified: 28 Feb 2024 11:04
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/14385

Collection description

L’urbanistica circolare è un concetto che considera i cicli di vita di territorio e materiali come parte del progetto di città. L’insostenibilità di un modello economico lineare “in cui si presume che ci sia un’offerta illimitata di risorse naturali e che l’ambiente abbia una capacità illimitata di assorbire rifiuti” e inquinamento le nuove “questioni urbane” legate alle disponibilità di risorse, pongono infatti rinnovate sfide all’urbanistica contemporanea. Tra queste, il ritmo incessante di estrazione e consumo di materiali costituisce oggi una delle principali sfide per la costruzione di città sostenibili. Attualmente più di un terzo dei rifiuti prodotti in Europa proviene dai processi edilizi, che corrispondono a 3,5 tonnellate pro-capite e generano effetti sul paesaggio dal’ estrazione dei materiali in cave fino al loro eventuale smaltimento. Il modello di Economia circolare, nato in ambiente industriale ed economico, ha portato oggi alla diffusione di numerose tecnologie in grado di ridurre o riutilizzare gli scarti, a partire dai settori della gestione dei rifiuti e dell’edilizia e, in misura crescente, anche nel progetto e nella governance urbana. Mentre però il concetto di circolarità si attesta come riferimento per la costruzione di politiche urbane di transizione sostenibile in Europa, il quadro teorico e metodologico disciplinare sul rapporto urbanistica e circolarità risulta ancora in evoluzione. In questa cornice si inserisce la ricerca, che indaga gli effetti spaziali dell’EC sulla città e i metodi di design adottati dai progettisti, in un più ampio dibattito sul binomio forma/materia che attraversa il discorso occidentale sul progetto. Il paesaggio, come manifestazione della cultura materiale dei popoli, rappresenta in quest’ottica uno sguardo privilegiato per osservare i flussi del metabolismo urbano, anche attraverso lo strumento delle mappe. La transizione ad un modello circolare non può infatti dipendere solo dalla strutturale diffusione di tecnologie innovative ma richiede una riflessione più ampia sugli obiettivi, i valori e gli strumenti del progetto urbanistico. Questa è trattata all’interno della dissertazione attraverso un quadro teorico e un quadro operativo. Nel quadro teorico, Il rapporto tra progetto urbanistico ed economia circolare è affrontato attraverso tre concetti chiave, scarto, estrazione e riciclo, che scavano nella provenienza della disciplina per orientare un cambio di paradigma in chiave rigenerativa. Tra le tecniche attualmente disponibili per il progetto urbanistico, la ricerca individua ed approfondisce il green public procurement - appalti verdi - come politica europea, e gli strumenti con cui i governi italiani e olandesi le hanno implementate rispetto alla circolarità dell’ambiente costruito. La seconda sezione della ricerca sperimenta le tecniche e gli approcci discussi, nei due diversi contesti territoriali, quello italiano e quello olandese, per mettere alla prova gli strumenti e le strategie disponibili. Infine, per far fronte alle profonde diversità territoriali del metabolismo dei rifiuti da costruzione e demolizione, la ricerca propone un modello innovativo di supporto alla pianificazione, costruito in ambiente GIS e grado di integrare gli aspetti qualitativi e quantitativi del metabolismo urbano attraverso lo sguardo del paesaggio, con un focus sul paesaggio e i rifiuti da costruzione e demolizione.

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