D'Andrea, Andrea (2023) I dati archeologici nella società dell’informazione. Altro. UniorPress, Napoli.

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Tipologia del documento: Monografia (Altro)
Lingua: Italiano
Titolo: I dati archeologici nella società dell’informazione
Autori:
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D'Andrea, Andrea[non definito]
Autore/i: [Italiano]: Archeologo, ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Archeologia nel 1992. Dal 1993 al 2001 ha preso parte alle esplorazioni archeologiche di Pontecagnano (SA) e di Cuma (NA), coordinando diversi progetti di informatizzazione della documentazione archeologica. Dal 2006 ha partecipato a numerosi scavi all’estero (Arabia Saudita, Cipro, Egitto, Etiopia, Giordania, Oman, Turchia, Yemen) e in Italia (Pompei, Paestum, Cupra Marittima, Grottammare, S. Biagio alla Venella, Torre del Greco e Notarchirico) occupandosi soprattutto dei rilievi topografici e digitali. Dal 2010 al 2020 ha diretto la missione archeologica ad Abou Ghurab, in Egitto, finanziata dal Ministero degli Affari Esteri e dal 2020 è codirettore delle attività condotte nel sito UNESCO di al-Balid (Sultanato dell’Oman). Dal 2014 al 2021 è stato Direttore Tecnico del Centro Interdipartimentale di Servizi di Archeologia dell’Università di Napoli L’Orientale. Nel 2015 è stato Capo-progetto per il Lotto 6, Regio VIII, del Piano della Conoscenza del Grande Progetto Pompei. Insegna Archeologia Digitale, presso il corso di Laurea Magistrale in Archeologia dell’Università di Napoli L’Orientale, e Cartografia e Topografia presso la Scuola Interateneo di Specializzazione in Beni Archeologici, Università di Salerno e Università di Napoli L’Orientale. È Direttore della rivista internazionale online Archeologie tra Oriente e Occidente (ISSN 2974-7651) edita da Unior Press./[English]:
Data: 2023
Numero di pagine: 224
Istituzione: Università degli Studi di Napoli L'Orientale
URL ufficiale: http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapres...
Nazione dell'editore: Italia
Luogo di pubblicazione: Napoli
Editore: UniorPress
Data: 2023
ISBN: 978-88-6719-272-4
Numero di pagine: 224
NBN (National Bibliographic Number): urn:nbn:it:unina-29177
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 10 - Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche > L-ANT/07 - Archeologia classica
Depositato il: 31 Mag 2023 09:34
Ultima modifica: 31 Mag 2023 09:34
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/14804
DOI: 10.6093/978-88-6719-272-4

Abstract

[Italiano]: Lo studio della relazione tra i dati digitali e la metodologia archeologica costituisce uno dei principali campi di interesse dell’Archeologia Digitale, una disciplina che si è affermata recentemente, in parallelo alla trasformazione digitale della società. L’introduzione di strumenti e metodi digitali nel campo della ricerca storica e archeologica ha cambiato l’approccio degli studiosi alla ricostruzione del mondo antico. Il volume si propone di indagare la composizione della nuova cassetta degli attrezzi dell’archeologo che ha affiancato alla tradizionale cazzuola sofisticate attrezzature che producono dati digitali di alta qualità. La crescita esponenziale dei documenti digitali generati dalla ricerca (testi, immagini, audio e video) richiede la messa a punto di procedure e strategie innovative per la conservazione e, soprattutto, per la condivisione degli archivi. Le tecnologie semantiche forniscono un importante contributo in tale direzione, consentendo di standardizzare informazioni testuali, geografiche e geometriche, rendendole, così, accessibili e riutilizzabili in rete. La scienza reclama, oggi, una maggiore collaborazione e interazione tra i ricercatori; la prospettiva di saperi, dati e metodi, disponibili liberamente in rete, diviene una realtà concreta che supera ogni barriera disciplinare. Il libro delinea gli scenari inaugurati dai principi dell’Open Science, introducendo il lettore alle più recenti sfide che coinvolgono il settore delle scienze archeologiche./[English]: The study of the relationship between digital data and archaeological methodology is one of the main fields of interest of Digital Archaeology, a discipline that has recently emerged in parallel with the digital transformation of society. The introduction of digital tools and methods into the field of historical and archaeological research has changed scholars’ approach to reconstructing the ancient cultures. This volume aims to investigate the composition of the archaeologist's new toolbox, which has complemented the traditional trowel with sophisticated equipment producing high-quality digital data. The exponential growth of research-generated digital documents (text, images, audio, and video) requires the development of innovative procedures and strategies for preservation and, above all, for sharing archives. Semantic technologies make an important contribution in this direction, allowing textual, geographic, and geometric information to be standardized, thus making it accessible and reusable on the Web. Science claims, today, greater collaboration and interaction among researchers; the prospect of knowledge, data, and methods, freely available on the Web, becomes a concrete reality that crosses all disciplinary barriers. The book outlines the scenarios inaugurated by the principles of Open Science, introducing the reader to the latest challenges involving the field of archaeological sciences.

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