Scamardella, Francesca (2009) La riflessività del diritto tra sistemi autopoietici e bisogni individuali. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: La riflessività del diritto tra sistemi autopoietici e bisogni individuali
Autori:
AutoreEmail
Scamardella, Francescafranscama@libero.it
Data: 25 Novembre 2009
Numero di pagine: 202
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Diritto romano e storia della scienza romanistica "Francesco De Martino"
Scuola di dottorato: Scienze giuridiche, storiche e filosofiche
Dottorato: Filosofia del diritto: arte e tecnica della giurisprudenza-ermeneutica dei diritti dell'uomo
Ciclo di dottorato: 22
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Marino, Giovanni[non definito]
Tutor:
nomeemail
Abignente, Angeloangelo.abignente@unina.it
Data: 25 Novembre 2009
Numero di pagine: 202
Parole chiave: Riflessività del diritto, Sistemi autopoietici, Persona, Coscienza giuridica riflessiva
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 12 - Scienze giuridiche > IUS/20 - Filosofia del diritto
Depositato il: 13 Mag 2010 12:49
Ultima modifica: 19 Nov 2014 09:23
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/3780
DOI: 10.6092/UNINA/FEDOA/3780

Abstract

Questo lavoro nasce da un interrogativo: perché in una società complessa come quella contemporanea, caratterizzata dalla crescita dei sistemi sociali, dall’aumento della conflittualità, dal prevalere delle relazioni virtuali su quelle reali e dalla liberalizzazione dei mercati si assiste ad un’instabilità del diritto che si traduce in atteggiamenti, sempre più diffusi, a livello personale e collettivo, di disobbedienza e di violazione delle norme che minano la certezza stessa del diritto? L'approccio scelto per tentare di fornire una risposta adeguata è quello di Gunther Teubner fondato sul "diritto riflessivo" che viene inteso dal filosofo tedesco come un diritto che, fungendo da cornice regolativa, si limita a predisporre meccanismi che consentano la comunicazione e l’organizzazione tra i vai sistemi in condizione di reciprocità, senza intervenire eccessivamente e direttamente. Ciò significa che, in ultima analisi, la regola giuridica deriverà non da un intervento regolativo diretto, bensì da questa capacità riflessiva sistemica, ovvero dalla ricezione delle irritazioni e perturbazioni che avvengono tra i vari sistemi sociali. Tuttavia, per quanto innovativa sia l’idea di Gunther Teubner,trova un suo limite nell’incapacità del sociologo tedesco di applicare l’idea della riflessività del diritto anche ai singoli individui. L'idea di fondo che provo a sviluppare in questo progetto è l'applicabilità della categoria del diritto riflessivo agli individui ed, in secondo luogo, al rapporto tra individuo e diritto.

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