Galano, Giorgia (2010) Costruire gli attori delle politiche educative: discorsi ed emozioni per la dirigenza scolastica. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Costruire gli attori delle politiche educative: discorsi ed emozioni per la dirigenza scolastica
Autori:
AutoreEmail
Galano, Giorgiagiorgiagalano@virgilio.it
Data: 29 Novembre 2010
Numero di pagine: 281
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Sociologia "Gino Germani"
Scuola di dottorato: Scienze sociali
Dottorato: Sociologia e ricerca sociale
Ciclo di dottorato: 22
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Morlicchio, Enrica[non definito]
Tutor:
nomeemail
Serpieri, Roberto[non definito]
Data: 29 Novembre 2010
Numero di pagine: 281
Parole chiave: emozioni; discorsi; leadership educativa; politiche educative
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 14 - Scienze politiche e sociali > SPS/09 - Sociologia dei processi economici e del lavoro
Area 14 - Scienze politiche e sociali > SPS/08 - Sociologia dei processi culturali e comunicativi
Depositato il: 02 Dic 2010 09:47
Ultima modifica: 30 Apr 2014 19:44
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/8116

Abstract

Nello scenario di riforma che investe il sistema educativo, oggetto del presente lavoro è la figura del capo d’istituto in Italia, soggetta a una radicale trasformazione. Questo processo di rinnovamento viene realizzato da politiche formative, intese nel senso ampio di “ri-costruzione” del dirigente scolastico attraverso l’itinerario formativo. La ricerca si concentra sulla formazione dei dirigenti scolastici in Italia, attraverso lo studio del corso di formazione svoltosi nel 2004, in seguito ai cambiamenti apportati dalla legge sull’autonomia scolastica (L. 59/97). L’elaborazione del progetto di formazione per i capi d’istituto italiani, in relazione al riconoscimento della dirigenza, rappresenta un’occasione al fine di consolidare e accrescere i livelli di professionalità richiesti dai nuovi assetti istituzionali. La formazione, considerata come leva strategica del cambiamento, si attua in stretta relazione con il processo di autonomia della scuola, che significa non solo gestione amministrativa, burocratica e manageriale, ma implica anche e soprattutto il confronto con una società che diventa ancor più mista ed eterogenea a livello di classe, etnia, genere, e religione. Per far fronte adeguatamente a queste repentine trasformazioni è previsto che i dirigenti scolastici acquisiscano, attraverso corsi di formazione abilitanti, accanto alle tradizionali competenze psico-pedagogiche e didattiche, anche competenze di gestione sia amministrative e manageriali sia emotive. Osservare, descrivere e analizzare questo processo di ri-costruzione della figura del dirigente scolastico alla luce dei nuovi compiti e delle nuove situazioni che si trova a fronteggiare, è l’obiettivo generale della ricerca. Nello specifico, l’attenzione è focalizzata sulle competenze emotive dei capi d’istituto e sul come vengono “trattate” nei corsi di formazione le emozioni. In questo quadro, le domande che la ricerca si pone sono, quindi, due: 1) Definire le pressioni discorsive che influenzano le politiche di formazione dei dirigenti scolastici, delienandone la figura alla luce dei discorsi. 2) Definire come vengono considerate le emozioni nella logica di ogni discorso, e come le emozioni rientrano nel processo di costruzione della figura del dirigente scolastico, attraverso il percorso formativo. Questa nuova politica per gli educational leader, che apre la strada a una rinnovata gamma di ruoli e competenze, può essere letta alla luce della chiave interpretativa dei“discorsi”, intesi come pratiche che sistematicamente danno forma agli oggetti di cui parlano, che non identificano gli oggetti, bensì li costituiscono. In quest’ottica, il processo di formazione dei dirigenti scolastici, “nuovi” attori delle politiche educative, può essere letto come un conflitto per l’affermazione tra quattro discorsi: burocratico, professionale, managerislista e democratico. L’intenzione è che questi idealtipi discorsivi, che incorporano le concettualizzazioni espresse in letteratura, debbano funzionare come strumenti euristici e come punti di partenza per lo studio del cambiamento e della definizione degli attori sociali o delle istituzioni nell’eseguire il proprio ruolo. La ricerca è divisa in due momenti fondamentali: 1) Raccolta e analisi del materiale formativo per delineare la figura del dirigente scolastico così come viene definita dalle pressioni discorsive. 2) Individuazione della relazione discorsi ed emozioni nella formazione. I dati raccolti attraverso i documenti ufficiali e le trascrizioni delle interviste, sono stati analizzati utilizzando l’analisi del discorso e la tecnica di categorizzazione della Grounded Theory, per stabilire delle categorie specifiche che hanno definito in che modo i quattro discorsi declinano le emozioni al loro interno, e per verificare, inoltre, se e come le componenti emotive rientrano tra i frame cognitivi, gli orientamenti e i valori in base alle logiche discorsive “attualizzate” da progettisti e gestori della formazione.

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