Tartaglione, Luciana (2006) Analisi di biotossine marine in mitili del mar Mediterraneo e dei loro organismi produttori. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Analisi di biotossine marine in mitili del mar Mediterraneo e dei loro organismi produttori
Autori:
AutoreEmail
Tartaglione, Luciana[non definito]
Data: 2006
Tipo di data: Pubblicazione
Numero di pagine: 238
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Chimica delle sostanze organiche naturali
Dottorato: Scienza del farmaco
Ciclo di dottorato: 18
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Abignente, Enrico[non definito]
Tutor:
nomeemail
Fattorusso, Ernesto[non definito]
Data: 2006
Numero di pagine: 238
Parole chiave: Mytilus galloprovincialis, Plancton, Biotossine marine
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 05 - Scienze biologiche > BIO/04 - Fisiologia vegetale
Area 05 - Scienze biologiche > BIO/14 - Farmacologia
Area 05 - Scienze biologiche > BIO/10 - Biochimica
Area 03 - Scienze chimiche > CHIM/10 - Chimica degli alimenti
Area 03 - Scienze chimiche > CHIM/08 - Chimica farmaceutica
Area 03 - Scienze chimiche > CHIM/06 - Chimica organica
Area 03 - Scienze chimiche > CHIM/09 - Farmaceutico tecnologico applicativo
Area 05 - Scienze biologiche > BIO/15 - Biologia farmaceutica
Depositato il: 31 Lug 2008
Ultima modifica: 30 Apr 2014 19:24
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/815
DOI: 10.6092/UNINA/FEDOA/815

Abstract

L’attività di ricerca che ho svolto durante i tre anni di dottorato presso il Dipartimento di Chimica delle Sostanze Naturali, ha riguardato la chimica delle biotossine marine, filone di ricerca da anni investigato dal gruppo del prof. Fattorusso. Tale tematica risulta di notevole rilevanza sia dal punto di vista igienico-sanitario che economico poichè ogni anno, l'industria ittica subisce repentine interruzioni della propria attività a causa dell'insorgere di tossicità da biotossine nei mitili. Il mio lavoro si è focalizzato sugli aspetti analitici del problema, infatti, con particolare riferimento alla tecnica LC-ESI-ion trap- MS e LC- TIS- triple quad- MS, mi sono occupata dello studio di tossine appartenenti alle classi delle DSP (Diarrhetic Shellfish Poisoning), ASP (Amnesic Shellfish Poisoning) e degli Spirolidi (Fast Acting Toxins). Ho dunque analizzato non solo campioni di mitili contaminati (responsabili del trasferimento della tossicità all'uomo) ma anche campioni di cellule (reali sintetizzatori delle tossine in questione) sia in retinata che in coltura. Ho messo a punto una metodica HILIC-MS basata sull’accoppiamento della cromatografia liquida ad interazioni idrofiliche e la spettrometria di massa, che permette la rivelazione e quantizzazione contemporanea, anche al di sotto dei limiti previsti dalla legge, di Acido Domoico (tossina amnesica, ASP) e delle tossine paralitiche (PSP), tenendo conto dell’effetto matrice, sempre correlato alla rivelazione LC-MS. Attraverso questa metodica ho messo in luce, per la prima volta nei mitili coltivati nel mar Adriatico, la presenza di acido domoico, che complica ulteriormente il profilo tossicologico dei mitili coltivati nei nostri mari. Ciò rende necessario l’inserimento dell’acido domoico nel panorama di tossine da monitorare nei Mytilus galloprovincialis italiani. Inoltre ho contribuito all’identificazione di una nuova specie tossica della diatomea Pseudonitzschia, la Pseudonitzschia galaxiae del golfo di Napoli, che, grazie alla sensibilità del metodo su menzionato, è risultata produttrice di acido domoico. Mi sono occupata anche dell’indagine LC-MS di un ceppo del dinoflagellato Alexandrium ostenfeldii proveniente dal mar Adriatico che si è rivelato produttore di una tossina mai prima d’ora riscontrata nei mari italiani: lo spirolide 13-desMe-C, appartenente ad una classe di tossine ad azione rapida. Inoltre, via LC-MS ho evidenziato dallo stesso ceppo, la presenza di 3 nuovi spirolidi, riscontrati però in tracce, che non hanno consentito la completa elucidazione strutturale. Ho poi analizzato ancora attraverso la tecnica LC-MS, colture del dinoflagellato Protoceratium reticulatum cresciuto in diverse condizioni di salinità, indagando gli effetti che tale parametro induce sulla produzione e rilascio nel mezzo di coltura di yessotossine (tossine cardiotossiche) evidenziando una diminuzione della YTX rilasciata nel mezzo, all’aumentare della salinità. Infine ho analizzato via LC-MS un ceppo del dinoflagellato Prorocentrum lima raccolto dall’Adriatico mettendo in luce la presenza dell’acido okadaico (tossina diarroica e tumor-promoter) e della dynofisistossina-1 insieme ai quali ho rivelato una serie di derivati esterei, tra cui alcuni noti ed altri sconosciuti.

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