Grisanti, Francesca (2011) Rifiuti ed energia nella riqualificazione sostenibile della periferia urbana. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Rifiuti ed energia nella riqualificazione sostenibile della periferia urbana
Autori:
AutoreEmail
Grisanti, Francescafrancesca.grisanti@virgilio.it
Data: 29 Novembre 2011
Numero di pagine: 172
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Configurazione ed attuazione dell'architettura
Scuola di dottorato: Architettura
Dottorato: Recupero edilizio ed ambientale
Ciclo di dottorato: 24
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Pinto, Maria Rita[non definito]
Tutor:
nomeemail
Mamì, Antonella[non definito]
Bonafede, Giulia[non definito]
Data: 29 Novembre 2011
Numero di pagine: 172
Parole chiave: quartiere, rifiuti, energia
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 08 - Ingegneria civile e Architettura > ICAR/21 - Urbanistica
Area 08 - Ingegneria civile e Architettura > ICAR/12 - Tecnologia dell'architettura
Depositato il: 13 Dic 2011 10:44
Ultima modifica: 17 Giu 2014 06:04
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/8720

Abstract

L’obiettivo del lavoro di ricerca è contribuire alla metodologia per la riqualificazione di un insediamento urbano, a prevalente carattere residenziale, tramite una più efficiente gestione dei rifiuti con l’uso di tecnologie innovative. Pur utilizzando tecnologie affermate ed utilizzate in altre realtà, l’originalità del progetto risiede nella scala alla quale si opera. Si è ritenuto opportuno studiare la possibilità di trasformare un quartiere da consumatore di materia ed energia a produttore di compost e bioenergia, cercando di capire, se e come, impianti di piccole dimensioni atti alla trasformazione dei rifiuti in energia si possano realizzare all’interno del tessuto urbano. L’analisi della potenzialità di generazione energetica dai rifiuti è vista sotto il duplice aspetto del contributo alla produzione di energia da fonte rinnovabile e del conseguimento dell’abbattimento delle emissioni climalteranti. Emerge, infatti, la necessità di creare un modello di produzione di energia e beni eco-sostenibile, condiviso e accessibile che possa: • rendere le comunità autonome dal punto di vista dello smaltimento dei rifiuti; • valorizzare i rifiuti con la produzione di materie prime seconde ed energia; • formare e informare le comunità sulle questioni energetiche e sull’impatto che i moderni modelli di sviluppo, basati su fonti rinnovabili e non, hanno sull’ambiente e la società; • creare un modello ed una strategia di intervento riproducibile e/o rimodulabile. L’individuazione dei criteri metodologici rappresenta l’obiettivo della ricerca, ma, si è ritenuta opportuna la verifica operativa in un caso studio. Il caso studio è il quartiere Borgo Ulivia di Palermo, tipico quartiere di residenza pubblica della periferia con un forte grado d’incompiutezza, soprattutto nella conformazione e negli usi degli spazi aperti e delle attrezzature collettive. Tale caratteristica può essere considerata una risorsa; gli ampi spazi aperti e a verde sono, infatti, più facilmente suscettibili alle trasformazioni, sia ai fini di una più efficiente raccolta differenziata, sia per l’inserimento di impianti per la trasformazione dei rifiuti idonei a soddisfare le istanze del quartiere. In particolare la ricerca si è occupata di raccogliere i dati ed elaborare le informazioni già esistenti per verificare la disponibilità temporale, quantitativa e qualitativa di materia prima idonea, proveniente dalla raccolta differenziata per la produzione di biogas, energia termica e compost in impianti tecnologicamente innovativi. In particolare la materia prima che può essere avviata al processo e che potrebbe essere reperibile nel territorio oggetto dello studio è rappresentata dai rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata e, pertanto, il lavoro nella fase preliminare si è svolto con: • raccolta di informazioni utili per costruire il quadro generale entro cui si muove la ricerca (p.es. legislazione nazionale e locale in vigore); • analisi dei benefici derivanti dalla valorizzazione degli scarti organici; • analisi delle tecnologie possibili utilizzabili per la trasformazione di rifiuti in energia. Successivamente alla scala del quartiere sono stati raccolti i dati relativi alla popolazione, ai consumi di energia, alla quantità di rifiuti prodotta. Sono stati quantificati i costi per la gestione attuale dei rifiuti e determinati i danni ambientali prodotti da questo sistema di raccolta. Per procedere ad una valutazione dei benefici derivanti dall’introduzione di un nuovo sistema di gestione dei rifiuti sono stati ipotizzati due scenari di riferimento, oltre a quello attuale, all’interno dei quali analizzare costi e benefici. Una prima proposta è stata quella di ipotizzare per il quartiere in esame un sistema di raccolta differenziata analogo a quello già attivo in altri quartieri della città. Una seconda proposta è stata quella di ipotizzare di trattare i rifiuti organici del quartiere direttamente in situ realizzando un impianto per la produzione di biogas e compost. In tutti gli scenari sono stati valutati i costi per la gestione del sistema di raccolta e smaltimento e i benefici ottenibili rispetto allo scenario attuale, verificando che proprio su questi è possibile ottenere anche consistenti risparmi economici.

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