Papa, Camilla (2011) Una metodologia per la modellazione formale di sistemi critici basata su metodi e tecniche di Model Driven Engineering. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Una metodologia per la modellazione formale di sistemi critici basata su metodi e tecniche di Model Driven Engineering
Autori:
Autore
Email
Papa, Camilla
camilla.papa@unina.it
Data: 30 Novembre 2011
Numero di pagine: 79
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Informatica e sistemistica
Scuola di dottorato: Ingegneria dell'informazione
Dottorato: Ingegneria informatica ed automatica
Ciclo di dottorato: 23
Coordinatore del Corso di dottorato:
nome
email
Garofalo, Francesco
franco.garofalo@unina.it
Tutor:
nome
email
Vittorini, Valeria
valeria.vittorini@unina.it
Marrone, Stefano
[non definito]
Data: 30 Novembre 2011
Numero di pagine: 79
Parole chiave: Model Driven Engineering; Generazione automatica di modelli formali
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 09 - Ingegneria industriale e dell'informazione > ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni
Depositato il: 15 Dic 2011 12:11
Ultima modifica: 04 Dic 2014 08:20
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/8945
DOI: 10.6092/UNINA/FEDOA/8945

Abstract

La tesi si pone come obiettivo quello di definire una metodologia di sviluppo di modelli critici complessi e riparabili basata sulle tecniche ed i metodi del Model Driven Engineering che consenta di integrare due filoni di ricerca: quello teso a sviluppare metodologie e strumenti per la composizionalità ed il multiformalismo, con le relative tecniche di soluzione e quello finalizzato alla derivazione (possibilmente automatica) di modelli formali a partire da modelli di alto livello del sistema utilizzati nella specifica e nella progettazione. La tesi è stata sviluppata affrontando le seguenti tematiche: • Definizione di una metodologia per lo sviluppo e la generazione automatica di modelli formali di sistemi complessi basata su approcci e tecniche di MDE; • Estensione del profilo MARTE-DAM (Modeling and Analysis Real Time Embedded Systems – Dependability Analysis and Modeling) per la specifica ad alto livello di sistemi affidabili al fine di poter esprimere concetti relativi alla manutenibilità – ed in particolare al fine di modellare specifici aspetti dei sistemi riparabili; • Studio delle relazioni esistenti tra i linguaggi di specifica formali, con particolare riferimento alla relazione di tipo generalizzazione-specializzazione, al fine di ingegnerizzare il processo di generazione automatica di modelli espressi mediante diversi formalismi in relazione tra loro; • Sviluppo di tecniche trasformazionali basate sui risultati sopra riportati per particolari classi di formalismi di interesse, in particolare sono state sviluppate opportune trasformazioni Model-to-Model/Model-to-Text per la generazione automatica di modelli basati su alberi dei guasti riparabili (RFT) a partire da una specifica MARTE-DAM ad alto livello del sistema. I metodi e le tecniche sviluppati per definizione di un processo di sviluppo, a partire dalla metodologia proposta, sono stati validati applicandoli al caso di studio del Radio Block Center, punto di criticità del sistema di controllo e segnalamento ferroviario soggetto allo standard ERTMS-ETCS (European Railway Traffic Management System/European Train Control System), standard europeo applicato in Italia alle linee ferroviarie dell’“Alta Velocità”.

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