Frontoso, Raffaele (2014) Anemia Infettiva Equina: studio clinico, ematologico, sierologico e virologico in Muli naturalmente infetti a seguito di trattamento immunodrepressivo. [Tesi di dottorato]

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TESI DOTTORATO FRONTOSO DEFINITIVA 10_04_2014.pdf

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Anemia Infettiva Equina: studio clinico, ematologico, sierologico e virologico in Muli naturalmente infetti a seguito di trattamento immunodrepressivo.
Autori:
AutoreEmail
Frontoso, Raffaeleraffaelefrontoso@inwind.it
Data: 31 Marzo 2014
Numero di pagine: 85
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Medicina Veterinaria e Produzioni Animali
Scuola di dottorato: Scienze veterinarie per la produzione e la sanità
Dottorato: Biologia, patologia e igiene ambientale in medicina veterinaria
Ciclo di dottorato: 26
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Cringoli, Giuseppegiuseppe.cringoli@unina.it
Tutor:
nomeemail
Iovane, Giuseppe[non definito]
Data: 31 Marzo 2014
Numero di pagine: 85
Parole chiave: Anemia Infettiva Equina, Muli, riattivazione farmacologica
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 07 - Scienze agrarie e veterinarie > VET/05 - Malattie infettive degli animali domestici
Depositato il: 10 Apr 2014 08:47
Ultima modifica: 27 Gen 2015 13:37
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/10005

Abstract

L’anemia infettiva equina è un’importante malattia virale che colpisce gli equidi. L’agente eziologico responsabile è un virus a RNA appartenente alla famiglia Retroviridae genere Lentivirus. L’anemia infettiva equina (AIE) si trasmette principalmente tramite inoculazione di sangue infetto soprattutto ad opera di insetti ematofagi vettori o per inoculazione iatrogena e utilizzo di emoderivati contaminati dal virus. In Italia sono stati registrati numerosi focolai a partire dal 2007 anno in cui è iniziato il programma di sorveglianza conclusosi nel 2012. Nel corso dell’attività di sorveglianza è stata osservata una sieroprevalenza marcatamente più elevata nei muli. Al fine di migliorare l’efficienza del programma Nazionale di Sorveglianza dell’Anemia Infettiva Equina (AIE) in Italia il Centro di Referenza per l’AIE (CRAIE) istituto presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana (IZSLT) ha adottato un sistema diagnostico su tre livelli basato sull’utilizzo in serie di tre test diagnostici: ELISA, AGID e Immunoblotting (IB). Dall’esame di circa 74880 campioni, principalmente raccolti da due regioni del centro Italia è emerso che 44 animali risultavano negativi al test AGID ma positivi al test ELISA/IB. La maggior parte di questi pattern di reattività sierologica (AGID negativi ELISA/IB positivi) sono state osservate nei muli. Considerata la scarsità di lavori scientifici riguardante gli aspetti epidemiologici, eziologici e clinici della malattia nei muli è stato eseguito uno studio osservazionale per meglio comprendere il ruolo del mulo nella persistenza e diffusione dell’infezione. Lo studio è stato incentrato sull’evoluzione clinica, ematologica, sierologica e virologica dell’AIE in muli naturalmente infetti a seguito di un trattamento farmacologico immunosoppressivo, volto alla riattivazione virale. Il presente lavoro rappresenta il primo studio sulla riattivazione farmacologica dell’AIE in muli naturalmente infetti.

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