Ponzi, Paolo (2006) Caratterizzazione meccanica delle saldature per attrito con utensile rotante. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Caratterizzazione meccanica delle saldature per attrito con utensile rotante
Autori:
AutoreEmail
Ponzi, Paolo[non definito]
Data: 2006
Tipo di data: Pubblicazione
Numero di pagine: 402
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Ingegneria dei materiali e della produzione
Dottorato: Ingegneria chimica, dei materiali e della produzione
Ciclo di dottorato: 17
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Grizzuti, Nino[non definito]
Tutor:
nomeemail
Giorleo, Giuseppe[non definito]
Data: 2006
Numero di pagine: 402
Parole chiave: FSW, Saldatura, Welding
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 09 - Ingegneria industriale e dell'informazione > ING-IND/16 - Tecnologie e sistemi di lavorazione
Depositato il: 31 Lug 2008
Ultima modifica: 30 Apr 2014 19:24
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/1023
DOI: 10.6092/UNINA/FEDOA/1023

Abstract

Il presente lavoro di tesi si pone come obiettivo la caratterizzazione tecnologica del recente processo di saldatura allo stato solido denominato FSW. Nel cap.1 si fornisce una panoramica generale dell’alluminio delle sue proprietà fisiche e meccaniche ed i metodi per la sua produzione. Nel cap.2 si descrivono poi le applicazioni industriali di questo materiale con riferimento particolare al settore automobilistico ed aerospaziale. Nel cap.3 si definisce la classificazione delle leghe di alluminio con riferimento alle prestazioni performanti di questi materiali, alle modalità di migliorare le proprietà meccaniche con opportuni trattamenti termici e meccanici. Il cap.4 è dedicato ai problemi della saldatura dell’alluminio e all’introduzione della tecnologia Friction Stir Welding valutandone gli aspetti caratteristici. Riconosciuti i vantaggi di questa tecnica, il cap.5 comprende l’analisi degli aspetti metallografici del giunto e gli effetti della saldatura. Nei cap. 6 e 7 vengono illustrati i materiali e metodi, per la 1a campagna di prove volta al confronto fra FSW e TIG, utilizzati durante la realizzazione dei giunti e delle prove di trazione, di durezza e di fatica, seguiti dai rispettivi risultati. Nel capitolo 8 si illustrano i materiali e metodi della 2a campagna di prove volta alla caratterizzazione della tecnologia FSW, seguono nel capitolo 9 i risultatti di tale indagine. Data però la complessità della realtà una buona soluzione di un problema non può prescindere da ipotesi e schematizzazioni. Infatti è quasi impossibile descrivere e riprodurre esattamente i fenomeni fisici, ed occorre spesso fare alcune approssimazioni in modo da tradurre il problema in equazioni risolubili con strumenti matematici. Nell’interpretazione dei risultati ottenuti è importante poi, tenere presente le assunzioni fatte durante lo studio. In questo modo, nell’ambito della scelta dei parametri di processo è possibile verificare criticamente l’influenza di ciascuno di essi. La sinergia di ipotesi e schematizzazioni attiva un modello semplificativo per relazionarsi al fenomeno in oggetto, tuttavia non esiste alcun metodo generale per la trattazione di nuovi problemi in quanto un’ ipotesi può essere valida per un problema e fallace per un altro. L’esperienza insegna che il principale requisito per la formulazione di ipotesi e approssimazioni corrette, è una completa e profonda comprensione fisica del fenomeno studiato. Il cap.10 raccoglie infine le conclusioni del lavoro di tesi, sottolineando i margini di sviluppo del processo FSW.

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