Di Alessandro, Carola (2006) Misure di vibrazioni sismiche nell'area urbana di Napoli. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Misure di vibrazioni sismiche nell'area urbana di Napoli
Autori:
AutoreEmail
Di Alessandro, Carola[non definito]
Data: 2006
Tipo di data: Pubblicazione
Numero di pagine: 246
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Scienze della Terra
Dottorato: Scienze della Terra
Ciclo di dottorato: 18
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Ciampo, Giuliano[non definito]
Tutor:
nomeemail
Nunziata, Concettina[non definito]
Data: 2006
Numero di pagine: 246
Parole chiave: Vibrazioni sismiche, Rapporti H/V, Normative
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 04 - Scienze della terra > GEO/11 - Geofisica applicata
Depositato il: 30 Lug 2008
Ultima modifica: 30 Apr 2014 19:24
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/1042
DOI: 10.6092/UNINA/FEDOA/1042

Abstract

La città di Napoli è caratterizzata da un notevole sensibilità agli effetti delle vibrazioni sismiche, così come dimostrato in occasione dei terremoti che la hanno danneggiata durante i secoli. Per la città, il rischio risulta particolarmente elevato, poiché è collegato all’esistenza di un tessuto sociale notevolmente antropizzato ed alla presenza di numerosi siti caratterizzati da rilevanza strategica dal punto di vista architettonico, culturale, economico o di importanza civile. In questa ottica, risulta di fondamentale importanza il monitoraggio delle vibrazioni sismiche, siano esse collegate a terremoti, ad eventi naturali oppure a cause riconducibili all’attività antropica. Il lavoro svolto ha quindi previsto la progettazione e l’esecuzione di numerose analisi su registrazioni di rumore sismico acquisito in siti che sono risultati passibili di una amplificazione sismica non trascurabile tramite studi precedenti effettuati dalla prof. Nunziata nell’ambito del progetto “Realistic modeling of seismic input for megacities and large urban areas (the UNESCO/IUGS/IGCP project 414)”, infittendo di conseguenza le stime in alcune aree specifiche ed estendendo lo studio ad ulteriori siti. Le analisi sono state eseguite mediante un pacchetto di programmi creati ad hoc in ambiente Matlab, finalizzati al processamento delle tracce accelerometriche acquisite ed all’implementazione delle analisi spettrali, con particolare attenzione agli spettri di Fourier ed ai rapporti spettrali H/V. I segnali sono stati anche processati al fine di applicare la normativa vigente in materia di valutazione delle vibrazioni sismiche all’interno di edifici (norme UNI 9916/2004 ed UNI 11048/2003). I risultati delle analisi spettrali hanno permesso l’individuazione dell’andamento areale delle amplificazioni sismiche, laddove riconoscibili, in funzione degli intervalli di frequenza all’interno dei quali ricade il picco dei rapporti H/V, ed in funzione dell’ampiezza assunta dal picco stesso. I risultati delle rapporti spettrali H/V delle vibrazioni acquisite sono stati confrontati con i rapporti spettrali H/V applicati a due eventi sismici (tecnica della “Receiver Function”) avvenuti il 26/11/03 ed il 21/5/2005, e registrati il primo al Parco Virgiliano (quartiere Posillipo) ed il secondo a Via Bartololongo (quartiere Ponticelli), a Via Manzoni (quartiere Posillipo) ed alla Mostra d’Oltremare (quartiere Fuorigrotta). Le frequenze fondamentali, individuate tramite i rapporti H/V applicati alle vibrazioni, sono state riprodotte con successo in molti casi in cui le conoscenze dettagliate sul sottosuolo (stratigrafie dei sondaggi, indagini geofisiche di tipo CH, DH e FTAN, caratterizzazione geotecnica di campioni di terreni) hanno permesso una semplice modellazione monodimensionale della funzione di amplificazione del sito in analisi. In alcuni casi però (Posillipo, Via Caracciolo e Corso Novara) tale tecnica non ha prodotto risultati confrontabili con i dati sperimentali, per cui risulta auspicabile in futuro valutare l’influenza di eteropie laterali oppure di effetti legati alla topografia. L’applicazione delle norme UNI ha consentito la valutazione del livello assunto dalle vibrazioni, con particolare riferimento ai segnali in velocità (per ogni sito indagato) ed ai segnali in accelerazione (solamente per i siti assimilabili a edifici); i risultati ottenuti sono preliminari, in quanto frutto di un primo tentativo di applicazione di una metodologia analitica espressamente finalizzata alla stima del confronto tra i livelli misurati ed i valori di soglia indicati nelle normative stesse. Inoltre, analizzando la variabilità delle condizioni sperimentali verificatesi durante l’acquisizione dei segnali (orario, condizioni locali di traffico, tempo atmosferico, presenza di siti in free field oppure in edifici), si può riscontrare che i risultati sono ben rappresentativi di misure effettuate durante il giorno in free field e durante la notte in abitazioni private.

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