Luongo, Luca (2016) Identificazione e Caratterizzazione della recidiva tumorale loco-regionale in pazienti affetti da carcinoma del colon-retto: confronto tra parametri quantitativi in RM e PET/TC. [Tesi di dottorato]

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Identificazione e Caratterizzazione della recidiva tumorale loco-regionale in pazienti affetti da carcinoma del colon-retto: confronto tra parametri quantitativi in RM e PET/TC.
Autori:
AutoreEmail
Luongo, Lucadottor.luongo@libero.it
Data: 25 Marzo 2016
Numero di pagine: 50
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Medicina Clinica e Chirurgia
Scuola di dottorato: Scienze biomorfologiche e chirurgiche
Dottorato: Imaging molecolare
Ciclo di dottorato: 28
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Cuocolo, Albertoalberto.cuocolo@unina.it
Tutor:
nomeemail
Maurea, Simone[non definito]
Data: 25 Marzo 2016
Numero di pagine: 50
Parole chiave: recidiva carcinoma del colon retto
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 06 - Scienze mediche > MED/36 - Diagnostica per immagini e radioterapia
Depositato il: 08 Apr 2016 09:22
Ultima modifica: 31 Ott 2016 10:01
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/10734

Abstract

Il termine “tumore del colon-retto”(CRC) comprende le neoplasie del colon, del retto, della giunzione retto-sigmoidea e dell'ano. Si tratta di una neoplasia di grande impatto sociale a causa delle sue caratteristiche epidemiologiche, infatti occupa il secondo posto per mortalità tumorale nell’uomo e il terzo nella donna (1). La sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti sono strettamente collegate alle possibilità di poter utilizzare approcci diagnostici e terapeutici di elevata qualità a carattere multidisciplinare. L’interazione di più professionisti nella diagnosi e nel follow-up dei pazienti con tumori del colon, rende necessaria l’adozione di linee guida di riferimento. Secondo le linee guida (2) la chirurgia rappresenta il primo e il più importante presidio terapeutico che può essere associato a chemioterapia e/o radioterapia da effettuare pre-operatoriamente, (terapia adiuvante), o successivamente al trattamento chirurgico, (terapia neo-adiuvante). Lo scopo della terapia supplementare è quello di ridurre il rischio delle recidive di malattia, che si manifestano dopo l'intervento chirurgico nel 35% dei casi nei primi tre anni, o, nelle neoplasie localmente avanzate, di ridurne la massa tumorale e consentire al paziente di essere sottoposto all’intervento chirurgico radicale (3). Il follow up ha come obiettivo principale la rilevazione precoce della ripresa di malattia locale, di neoplasie intestinali metacrone e di malattia metastatica in fase asintomatica (principalmente epatica o polmonare), poichè, come per la stadiazione iniziale, la tempestività diagnostica rappresenta il principale fattore prognostico. Le linee guida di follow-up adottate da varie organizzazioni oncologiche internazionali sono fondate su un’evidenza di risultati che non tengono conto dei progressi terapeutici degli ultimi anni. Le terapie di più recente introduzione, come gli inibitori dell’EGFR e antiangiogenetici, sembrano in grado di migliorare i risultati della chemioterapia. Ad oggi il sospetto di recidiva si basa principalmente sulla sintomatologia clinica e sul rialzo del valore del CEA (marcatore tumorale antigene carcinoembrionario, i cui valori plasmatici normali sono. 2.5 –3.0 mg/m). La conferma si avvale della diagnostica per immagini e in particolare della TC e, solo in caso dubbio, della PET/TC o della RM. Ad oggi, infatti, il ruolo della diagnostica per immagini per la routine del follow-up dei pazienti con carcinoma del colon/retto resta controverso, dal momento che per nessuna strategia di sorveglianza post-operatoria è stato possibile dimostrare che migliori la sopravvivenza o il tasso di guarigione. SCOPO DELLO STUDIO Lo scopo dello studio è stato quello di valutare l’accuratezza diagnostica delle due più avanzate metodiche di imaging (PET/TC e RM 3T multiparametrica), singolarmente considerate e, poi, in confronto tra loro, nell’identificazione e nella caratterizzazione della recidiva loco-regionale in pazienti in follow up per carcinoma del colon/retto trattati con terapia adiuvante post operatoria. Il ricorso alla PET con FDG e alla RM multiparametrica determina un cambiamento nella gestione del paziente, permettendo di discriminare tra tumore attivo recidivato, necrosi da radiazioni, cicatrici post-intervento chirurgico e stato flogistico (ascesso).

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