Pirozzi, Maria Grazia (2016) I Processi di innovazione nelle organizzazioni sanitarie. [Tesi di dottorato]

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: I Processi di innovazione nelle organizzazioni sanitarie
Autori:
AutoreEmail
Pirozzi, Maria Graziamgpirozzi@teletu.it
Data: 30 Marzo 2016
Numero di pagine: 294
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Sanità Pubblica
Scuola di dottorato: Medicina preventiva, pubblica e sociale
Dottorato: Economia e management delle aziende e delle organizzazioni sanitarie
Ciclo di dottorato: 28
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Triassi, Mariamaria.triassi@unina.it
Tutor:
nomeemail
Ferulano, Giuseppe Paolo[non definito]
Sicca, Luigi Maria[non definito]
Data: 30 Marzo 2016
Numero di pagine: 294
Parole chiave: innovazione; organizzazioni sanitarie; intellectual capital; performance.
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 13 - Scienze economiche e statistiche > SECS-P/07 - Economia aziendale
Area 13 - Scienze economiche e statistiche > SECS-P/08 - Economia e gestione delle imprese
Area 13 - Scienze economiche e statistiche > SECS-P/10 - Organizzazione aziendale
Depositato il: 11 Apr 2016 12:16
Ultima modifica: 05 Mag 2019 01:00
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/10888

Abstract

ABSTRACT Il lavoro ha avuto lo scopo di affrontare il tema dell’innovazione nelle organizzazioni sanitarie. Attesa l’ampiezza del tema da trattare, è stato necessario, nel paragrafo Introduttivo, procedere ad un’opportuna illustrazione del contesto nel quale vengono erogati i servizi sanitari, individuando le istituzioni ed i fenomeni complessivi, di natura politica e socioeconomica, che influenzano dall’esterno le organizzazioni sanitarie. Dopo l’individuazione del contesto si è proceduto alla mappatura del campo teorico che è sotteso all’oggetto dello studio. In seguito, si è proceduto alla progettazione di uno strumento di misura che consentisse di gestire e controllare i fenomeni innovativi all’interno delle organizzazioni sanitarie. Questo step è stato realizzato approntando un modello di misura e di gestione delle performance, finanziarie e non finanziarie, e del Capitale Intellettuale, nelle organizzazioni sanitarie. L’integrazione dei due ambiti concettuali, performance e Capitale Intellettuale, in un solo modello di misura, rappresenta uno dei risultati maggiormente rilevanti emersi durante il presente lavoro. Questo è dovuto sia all’originalità del modello e sia ai potenziali vantaggi eventualmente derivanti dal suo utilizzo nelle organizzazioni sanitarie (Pirozzi e Ferulano, 2016) . Infine, sono stati compiuti approfondimenti su tre temi specifici, sostanziati in altrettate pubblicazioni: Assicurazioni sanitarie private (ASP) (Pirozzi e Saggese, 2015) , Appropriatezza e comportamento medico nel processo diagnostico e trattamento clinico (Bobbio e Pirozzi, 2014) ed, infine, Creatività ed improvvisazione in chirurgia generale e d’urgenza (Leone, Pirozzi, Sicca, 2014) . Per ultimo, si è delineato una domanda di ricerca relativa all’analisi dell’eventuale rapporto causale tra le performance del processo diagnostico e l’innovazione organizzativa, traguardando quest’ultima attraverso la dimensione dinamica del Capitale Intellettuale . La presente tesi è stata organizzata in cinque parti: una parte introduttiva, tre capitoli ed una parte conclusiva. Nella parte introduttiva si è delineato il contesto, di natura economica, sociale e politica, nel quale le organizzazioni sanitarie operano. Durante questa trattazione sono stati individuati i macro processi, endogeni ed esogeni, rispetto alla realtà nazionale, che direttamente o indirettamente influenzano la vita ed il funzionamento delle organizzazioni oggetto di questo lavoro. Molti di questi processi, pur influenzando le organizzazioni sanitarie ed i processi innovativi che le attraversano, restano ampiamente fuori del controllo sia degli operatori e del management sanitari e sia dei cittadini-utenti. Nel Capitolo 1. Innovazione – Framework teorico, si è fornita un’identificazione descrittiva del campo teorico relativo all’Innovazione, attraverso una review della letteratura prodotta dagli studiosi in questo settore. In particolare, si è prodotta una descrizione dei tre aspetti nei quali l’innovazione emerge e si manifesta, cioé l’innovazione di prodotto/servizio, l’innovazione tecnologica e quella, infine, organizzativa. Circa l’innovazione organizzativa, sono state prodotte alcune interessanti osservazioni sui tre sotto-campi di studio che la caratterizzano e la descrivono completamente: 1. Organizational Design; 2. Organizational Change & Adaptation; 3. Organizational Cognition & Learning. In particolare, tali osservazioni hanno riguardato due fra le diverse potenziali sovrapposizioni previste da Lam (2004). La prima sovrapposizione riguarda i sotto-campi di studio: (1) Organizational Design e (2) Organizational Change & Adaptation; la seconda sovrapposizione riguarda i sotto-campi (3) Organizational Cognition & Learning e (2) Organizational Change & Adaptation. Quest’ultima sovrapposizione, inoltre, è stata messa in relazione con la possibilità di un futuro studio, relativo al processo di miglioramento del processo diagnostico, eventualmente attuato facendo leva sul Capitale Intellettuale e sulla dimensione dinamica di quest’ultimo (Stam, 2010; Kianto, 2007). Nel Capitolo 2 – Innovazione & Organizzazioni Sanitarie, si è mappato il terreno di studio individuando un modello che descrive le diverse connotazioni dell’innovazione in questo tipo d’organizzazioni. Il modello che è stato considerato, in prima istanza, è quello di Omachonu ed Einspruch (2010), procedendo ad una sua opportuna modifica, per adattarlo alla realtà del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Questo adattamento è stato realizzato integrando il modello di riferimento con dimensioni aggiuntive quali la Sostenibilità Economica e Fiscale del SSN, e sostituendo la “generazione dei profitti” con il “Controllo del Budget”. Nell’ambito del secondo capitolo si è fornita una descrizione generale, anche se ai fini del presente lavoro può essere, a ben vedere, considerata esaustiva, sia del mercato dei servizi sanitari e sia dello stato attuale del SSN. Ed ancora, nel Capitolo 2 si è presentato il modello integrato INM (Integrated New Model) dedicato alla misura e gestione delle performance e del Capitale Intellettuale di un’organizzazione sanitaria. L’originalità ed il valore intrinseco di questo modello sono testimoniati dalla pubblicazione, in lingua inglese, ottenuta sulla rivista Journal of Intellectual Capital (Pirozzi e Ferulano, 2016). Il modello INM è di particolare rilievo, poiché consente, se opportunamente specializzato nei suoi parametri ENABLERS e RISULTATI, di realizzare la gestione e controllo di temi specifici, legati sia alle conoscenze e sia al comportamento del Personale specialistico. Le potenzialità del modello INM qui riferite sono state ottenute grazie all’integrazione, nel modello medesimo, della misura e gestione del Capitale Intellettuale, espresso attraverso le sue componenti elementari: Capitale Umano, Strutturale e Relazionale. Nel Capitolo 3 sono stati illustrati la natura del processo che caratterizza la diffusione delle innovazioni ed i fattori che la influenzano. Inoltre, sono stati prodotti alcuni approfondimenti specifici ed, in ogni modo, integrati nell’impianto complessivo del lavoro poichè legati a particolari processi di cambiamento organizzativo e, quindi, a fenomeni innovativi. Nella parte conclusiva, sono stati evidenziati i principali risultati emersi nel corso dello studio e gli obiettivi raggiunti. Sono stati prodotti, inoltre, alcuni schemi concettuali che sintetizzano l’impostazione generale ed il flusso logico del lavoro (Fig. 1 – Flusso logico del lavoro, Fig. 3 – Impianto complessivo del lavoro, sviluppato durante il corso di Dottorato. Per ultimo, si è proceduto alla validazione del lavoro svolto. Questa fase di verifica è stata operata analizzando il livello di copertura funzionale raggiunto, attraverso i risultati consolidati (testo tesi + pubblicazioni), rispetto al progetto complessivo sotteso al percorso di Dottorato (Fig. 4 – Fasi logiche dell’approccio metodologico, Fig. 5: Validazione funzionale del lavoro. La verifica della copertura funzionale e, quindi, la validazione del lavoro, è stata realizzata raffrontando lo schema progettuale (Figura 2 - Impianto complessivo del lavoro) sia con la presente tesi di Dottorato, e sia con l’insieme delle pubblicazioni prodotte nel corso dei tre anni di studio (rif. parag. Pubblicazioni). _______________

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