Gambino, Giuseppina (2016) EFFETTI DELLA RESTRIZIONE CALORICA SULLE ALTERAZIONI DEL SISTEMA NERVOSO SIMPATICO E SULLA FIBROSI IN UN MODELLO SPERIMENTALE DI SCOMPENSO CARDIACO POST-ISCHEMICO. [Tesi di dottorato]

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: EFFETTI DELLA RESTRIZIONE CALORICA SULLE ALTERAZIONI DEL SISTEMA NERVOSO SIMPATICO E SULLA FIBROSI IN UN MODELLO SPERIMENTALE DI SCOMPENSO CARDIACO POST-ISCHEMICO
Autori:
AutoreEmail
Gambino, Giuseppinapina.gambino@gmail.com
Data: 31 Marzo 2016
Numero di pagine: 49
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Scienze Mediche Traslazionali
Scuola di dottorato: Medicina clinica e sperimentale
Dottorato: Fisiopatologia clinica e medicina sperimentale
Ciclo di dottorato: 28
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Marone, Gianni[non definito]
Tutor:
nomeemail
Ferrara, Nicola[non definito]
Data: 31 Marzo 2016
Numero di pagine: 49
Parole chiave: Scompenso cardiaco, Innervazione, restrizione calorica
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 06 - Scienze mediche > MED/09 - Medicina interna
Depositato il: 12 Apr 2016 08:22
Ultima modifica: 17 Mag 2017 01:00
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/10962

Abstract

ABSTRACT Background: Lo scompenso cardiaco è caratterizzato dall’iperattività del sistema nervoso simpatico che rappresenta inizialmente un processo di adattamento rivolto a compensare la riduzione della performance cardiaca. Il cronico incremento delle catecolamine plasmatiche si associa ad una marcata disregolazione dei recettori β-adrenergici (β-AR) cardiaci e ad una progressiva perdita delle fibre nervose cardiache sia adrenergiche che colinergiche. La restrizione calorica (RC) è un intervento dietetico capace di migliorare la funzione del sistema cardiovascolare ed il profilo metabolico con conseguenze favorevoli sulla qualità della vita. Scopo: Lo scopo del progetto è stato quello di valutare gli effetti di un trattamento dietetico con RC sulla funzione cardiaca e sullo stato di innervazione cardiaca in un modello di SC post-ischemico.Materiali e metodi: Sono stati studiati 38 ratti, sottoposti all’operazione chirurgica di induzione dell’infarto del miocardio. Animali sham-operati sono stati inclusi come controllo. Dopo 4 settimane dall’induzione dell’infarto, i ratti sono stati studiati ecocardiograficamente e quindi randomizzati ad un regime di RC o dieta ad libitum per un periodo di 12 mesi. Risultati: Come atteso un anno di dieta a regime calorico ristretto induceva una significativa diminuzione sia del peso corporeo che di quello cardiaco rispetto al gruppo di ratti a regime calorico normale. Nel gruppo di ratti scompensati la RC induceva un significativo miglioramento della funzione cardiaca sistolica, del rimodellamento ventricolare e della riserva inotropa rispetto al gruppo di ratti scompensati trattati con dieta normale. Inoltre, lo SC determinava una riduzione significativa della densità dei β-AR di membrana nel cuore rispetto agli animali sham-operati, mentre la RC era in grado di indurre un significativo aumento dei β-AR. Studi di microscopia confocale evidenziavano una marcata riduzione delle fibre nervose nei cuori dei ratti con SC rispetto ai sham-operati. Sorprendentemente, la RC era in grado di aumentare significativamente le fibre adrenergiche del cuore scompensato rispetto agli animali scompensati a dieta normale. Conclusione: I nostri dati suggeriscono che in un modello sperimentale di SC la RC, iniziata dopo l’infarto del miocardio, determina un miglioramento della densità dei recettori beta-adrenergici cardiaci ed un aumento dell’innervazione simpatica del cuore.

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