Villazon, Julieta (2017) Abitare lo spazio domestico. La camera da letto, uno studio sul rapporto tra lo spazio, la persona e i suoi oggetti. [Tesi di dottorato]

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Español
Titolo: Abitare lo spazio domestico. La camera da letto, uno studio sul rapporto tra lo spazio, la persona e i suoi oggetti
Autori:
AutoreEmail
Villazon, Julietajpvillazonr@gmail.com
Data: 27 Marzo 2017
Numero di pagine: 204
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Studi Umanistici
Scuola di dottorato: Scienze filosofiche
Dottorato: Scienze filosofiche
Ciclo di dottorato: 29
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Massimilla, Edoardomassimil@unina.it
Tutor:
nomeemail
Ciarcia, Saverio[non definito]
Data: 27 Marzo 2017
Numero di pagine: 204
Parole chiave: abitare, camera da letto, messico, oggetti, interno architettonico, dormitorio, residencial, diseño interior, objetos, habitabilidad
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 08 - Ingegneria civile e Architettura > ICAR/16 - Architettura degli interni e allestimento
Informazioni aggiuntive: título en español “Habitar el espacio doméstico. El dormitorio: un estudio sobre la relación entre el espacio, el habitante y sus objetos”
Depositato il: 19 Apr 2017 12:25
Ultima modifica: 14 Mar 2018 11:19
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/11454
DOI: 10.6093/UNINA/FEDOA/11454

Abstract

Questo documento intitolato "Abitare lo spazio domestico. La camera da letto: uno studio sul rapporto tra lo spazio, la persona e i suoi oggetti", esplora il tema della abitabilità e dell’interrelazione della persona con i suoi spazi privati; di modo particolare analizza il caso della camera da letto matrimoniale e gli oggetti che contiene. La camera da letto è destinata principalmente al riposo ed alla intimità, è il luogo privato per natura; pertanto, è considerato l’ambiente intimo più importante per la persona. Il progetto architettonico residenziale è un tema tanto frequente che potrebbe essere considerato facile da risolvere. È corretto pensare che le coincidenze sulla informazione esistente e standardizzata servono all'architetto per risolvere i progetti abitativi, ma è anche vero che il problema è molto più complesso, e che le condizioni possono essere così difficili e diverse come lo sono le persone. Il lavoro che cui si presenta, oltre a riconoscere l’importanza delle soluzioni funzionali ed estetiche di progettazione della casa, cerca di esplorare altri aspetti emotivi e psicologici del fenomeno percettivo all'interno dello spazio abitativo. Per contestualizzare il problema di ricerca si studiano visioni, definizioni e concetti che riguardano lo spazio domestico ed i significati e gli effetti del abitare. Ciò si ottiene con una visione architettonica appoggiata su altre discipline come la psicologia ambientale. In questo modo la ricerca si dirige sulle necessità fisiche ed emotive favorevoli all’interrelazione dell'uomo con i suoi ambienti, tenendo presenti anche gli oggetti che compongono lo spazio architettonico, perchè questi trasmettono messaggi e significati all’occupante. Questi messaggi e significati possono essere di ordine funzionale, simbolico, estetico ed emozionale. Nell’ambiente domestico coincidono i bisogni e le esigenze delle persone con le idee e le soluzioni del architetto. Questa coincidenza trascende il risultato abitativo, per cui diventa necessario approfondire il modo in cui si sviluppa. Questa ricerca tenta di farlo utilizzando l’idea del design centrato nella persona, e la partecipazione dell'architetto per generare esperienze positive e piacevoli negli ambienti domestici. Questo lavoro è fenomenologico. Il suo disegno è esplorativo, descrittivo, qualitativo ed induttivo. Si tratta di una ricerca flessibile che utilizza l’intervista a profondità complementata dall’osservazione partecipante per conoscere i fatti e comprendere gli argomenti sviluppati dallo studio. Il quadro concettuale e lo sviluppo metodologico risultarono nella creazione di una serie di categorie e temi che guidarono l'intervista e l’osservazione dei soggetti nei luoghi visitate. La ricerca sul campo è stata realizzata a Città del Messico in alcune case delle aree residenziali di lusso, classificate in questo modo dagli studi demografici ufficiali. A fine di contestualizzare ciò che accade in questa tipologia di spazio nella capitale messicana, la ricerca sul campo e introdotta da un breve ritratto storico dell’edilizia abitativa residenziale di Città del Messico. La informazione raccolta è stata organizzata attraverso la realizzazione dei piani architettonici, rilievi fotografici, trascrizioni di interviste, grafici e tavole per le analisi dei casi e dei risultati. Lo studio del materiale, delle camere da letto e l'interpretazione del discorso delle donne scelti come soggetti, è stato condotto principalmente in due aree: l'analisi architettonica e l'esperienza individuale dell’ambiente. Il documento si conclude con la presentazione dei risultati e altri commenti che derivano dal fenomeno di abitabilità della camera da letto, il suoi occupanti e gli oggetti che contiene. Criteri come la privacy, la personalizzazione e il conforto diventano rilevanti secondo le preferenze, le abitudini e le storie di vita degli occupanti. Queste condizioni aiutano le persone a stabilire rapporti con i loro spazi privati, essendo quelle di ordine fisico e geometrico più importanti per la abitabilità, mentre quelle emozionale e di personalizzazione sono preponderanti per il rapporto. Un'altra questione che é risultata rilevante concerne le forme o i livelli attraverso i quali il soggetto comprende lo spazio: la concettualizzazione, l'attività e l'emozione. Infine, il tema della mediazione dello spazio che comprende le decisione da prendere in coppia sul disegno, la disposizione e selezione di oggetti, insieme all'intervento dell'architetto, ci permette di comprendere la complessità del processo di risoluzione di una camera da letto e immaginare l'esercizio equivalente quando comprende tutta la casa. Gli architetti devono essere in grado di concepire e comprendere il problema dello spazio domestico in tutta la sua importanza, e quindi poter offrire luoghi da ricordare, che abbiano senso per chi li abita, perché in realtà rappresentano il loro pensiero e i loro valori: una atmosfera per vivere gradevolmente e per il miglior sviluppo del uomo, a cui dedichiamo il nostro lavoro.

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