Sannicandro, Valentina (2017) Il suolo da risorsa non rinnovabile a common: la valutazione multidimensionale per la gestione dei processi di trasformazione. [Tesi di dottorato]

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Il suolo da risorsa non rinnovabile a common: la valutazione multidimensionale per la gestione dei processi di trasformazione
Autori:
AutoreEmail
Sannicandro, Valentinasanni.vale@gmail.com
Data: 10 Aprile 2017
Numero di pagine: 310
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Architettura
Scuola di dottorato: Architettura
Dottorato: Architettura
Ciclo di dottorato: 29
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Russo, Michelangelorussomic@unina.it
Tutor:
nomeemail
Fusco Girard, Luigi[non definito]
Cerreta, Maria[non definito]
Torre, Carmelo Maria[non definito]
Data: 10 Aprile 2017
Numero di pagine: 310
Parole chiave: risparamio di suolo; sistema spaziale di supporto alla decisione; indicatori compositi; approcci multicriteriali
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 08 - Ingegneria civile e Architettura > ICAR/22 - Estimo
Informazioni aggiuntive: La ricerca è stata svolta all’interno del MITO-LAB di Bari (Osservatorio sul risparmio di suolo), laboratorio territoriale attivato con il progetto Multimedia information for territorial objects (MITO) presso il dipartimento di Scienze dell’ingegneria civile e dell’architettura (DICAR) del Politecnico di Bari, che collabora con diversi enti tra i quali la Regione Puglia e il centro di ricerca sul consumo di suolo (CRCS), la società InnovaPuglia, i comuni con i quali è stato firmato il protocollo d’intesa, lo spin-off REDO dell’Università degli Studi della Basilicata.
Depositato il: 18 Apr 2017 14:39
Ultima modifica: 07 Mar 2018 12:55
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/11471

Abstract

L’uso dei suoli rappresenta quasi sempre un compromesso fra esigenze sociali, economiche e ambientali diverse. Il paradigma della sostenibilità nella sua duplice accezione “debole” e “forte” intercetta il tema del “consumo” e del “risparmio” di suolo, nella misura in cui le tendenze urbanizzative dimostrano la predilezione politica a promuovere gli interventi di “consumo” della risorsa; pertanto, la molteplicità di valori compresenti nei processi di trasformazioni dell’uso del suolo stimola l’opportunità di “co-generare valore” e la visione di un nuovo progetto di città, basato sulla produttività e competitività di un territorio. Il lavoro di ricerca si sintetizza nel perseguire due macro-obiettivi, uno di carattere concettuale, l’altro di carattere metodologico-operativo: il primo coniuga le definizioni dei concetti che si attribuiscono al suolo con il riconoscimento dei valori ed offre interessanti occasioni di analisi teorica ed empirica soprattutto sugli aspetti legati alla governance degli usi del suolo, in particolare, sulla possibilità di gestire gli usi dei suoli quali commons; il secondo concerne la revisione dell’approccio metodologico di costruzione degli "indicatori compositi" a supporto dei processi di pianificazione, di gestione e di trasformazione del suolo, attraverso l’inserimento di una fase di analisi spaziale che sottenda ragionamenti valutativi nel quadro proposto dal manuale OCSE (OECD, 2008); la definizione sul piano operativo di una metodologia per l’acquisizione dei dati e l’analisi delle informazioni che sia in grado di descrivere lo status quo, proporre possibili scenari futuri di valorizzazione, sulla base di dati oggettivi e preferenze (espresse o meno), punti di vista, suggerimenti e raccomandazioni con un sempre maggiore livello di trasparenza. L’attività di "valutazione degli effetti della pianificazione locale sul consumo di suolo" del progetto CS@Monitor costituisce il caso di studio. L’obiettivo del progetto, affidato dalla Regione Puglia alla società InnovaPuglia e al MITO-Lab, concerne la costruzione di indicatori in grado di descrivere e quantificare le variazioni dell’uso del suolo a fini urbanizzativi, utili all’aggiornamento delle politiche regionali di governo del territorio. L’applicazione della proposta metodologica ad un problema reale evidenzia la natura ciclica del processo valutativo che diventa un “processo di apprendimento” di tipo dinamico, flessibile ed adattivo, in grado di evolversi in base ai possibili cambiamenti. Pertanto, la costruzione di "indicatori compositi spaziali" potrebbe essere integrata negli strumenti di valutazione quali VAS, VIA affinché il dialogo costante tra gli elementi della dimensione globale e quelli della dimensione locale possa realmente monitorare che gli interessi individuali e i benefici economici delle trasformazioni degli usi del suolo non prevalgano sugli interessi collettivi.

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