Sellerino, Mariangela (2017) Assessment and spatial distribution of Natural Background Levels (NBLs) in groundwater affected by natural and anthropogenic contamination: a case study in southern Italy. [Tesi di dottorato]

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: English
Titolo: Assessment and spatial distribution of Natural Background Levels (NBLs) in groundwater affected by natural and anthropogenic contamination: a case study in southern Italy
Autori:
AutoreEmail
Sellerino, Mariangelamariangela.sellerino@unina.it
Data: 6 Aprile 2017
Numero di pagine: 112
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Scienze della Terra, dell'Ambiente e delle Risorse
Dottorato: Analisi dei sistemi ambientali
Ciclo di dottorato: 28
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Fedi, Mauriziofedi@unina.it
Tutor:
nomeemail
Ducci, Daniela[non definito]
Data: 6 Aprile 2017
Numero di pagine: 112
Parole chiave: Natural background levels, Groundwater contamination, Indicator kriging, Probability maps
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 04 - Scienze della terra > GEO/05 - Geologia applicata
Depositato il: 06 Mag 2017 07:49
Ultima modifica: 14 Mar 2018 12:16
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/11548
DOI: 10.6093/UNINA/FEDOA/11548

Abstract

Lo studio della qualità delle acque sotterranee, alla luce della normativa europea (Water Framework Directive 2000/60/CE e Groundwater Daughter Directive 2006/118/EC) nonché italiana (D.Lgs 152/2006 e D.Lgs. 30/2009), non può prescindere dalla valutazione dei valori di fondo naturali (natural background levels –NBLs-). Negli ultimi decenni, diverse metodologie per la valutazione dei NBLs sono state proposte, applicate alla scala del corpo idrico sotterraneo (come previsto da 2014/80/UE) o sito specifica. I valori di fondo hanno come obiettivo quello di fornire uno strumento di valutazione dello stato qualitativo delle acque sotterranee nel caso in cui elevati valori di concentrazioni di taluni elementi siano superiori a quelli previsti dalla legge (in Italia si fa riferimento al D.lgs. 31/2001), REF, per motivi legati a fattori naturali. In questa ricerca il concetto di NBL è stato rivisto nell’ottica dell’analisi spaziale. Attraverso l’uso dell’Indicator kriging, sono state redatte della mappe di probabilità al superamento del NBL e del REF. Tali carte si sono rivelate degli strumenti per: 1. Distinguere le aree in cui la contaminazione è antropica e aree in cui la contaminazione è naturale 2. L’applicabilità del valore di fondo calcolato per l’area in esame e quando considerare il valore di fondo in alternativa al valore REF. Le indicazioni fornite dalle mappe sono dei supporti per la pianificazioni di ulteriori indagini e studi alla scala locale. La metodologia è stata applicata alla porzione meridionale del corpo idrico sotterraneo della Piana del Volturno –Regi lagni (quella in sinistra idrografica), in quanto presenta, per le sue peculiarità idrogeologiche, una contaminazione naturale diffusa nonché localmente fenomeni di contaminazione antropica. L’area inoltre è di grande interesse in quanto ricade in un sito di interesse regionale (Litorale Domizio-Agro Aversano), ed è stata soggetta negli ultimi anni a diversi studi mirati alla riqualificazione e bonifica dell’area.

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