CERCIELLO RENNA, LUIGI (2017) Tutela del territorio e valutazione d’impatto dei sistemi agricoli sostenibili nella Costiera Amalfitana. [Tesi di dottorato]

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Tutela del territorio e valutazione d’impatto dei sistemi agricoli sostenibili nella Costiera Amalfitana
Autori:
AutoreEmail
CERCIELLO RENNA, LUIGIc.luigi76@gmail.com
Data: 6 Dicembre 2017
Numero di pagine: 114
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: dep01
Dottorato: phd073
Ciclo di dottorato: 30
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
D'Urso, Guidodurso@unina.it
Tutor:
nomeemail
Capitanio, Fabian[non definito]
Data: 6 Dicembre 2017
Numero di pagine: 114
Parole chiave: Paesaggio - Tutela agroambientale - Valutazione economica - Costiera Amalfitana
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 07 - Scienze agrarie e veterinarie > AGR/01 - Economia ed estimo rurale
Depositato il: 27 Dic 2017 09:42
Ultima modifica: 11 Apr 2019 10:25
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/12053

Abstract

Gli esiti dell’indagine si discostano di molto dai più diffusi stereotipi. Acquisite e analizzate le preferenze espresse da 1000 individui, risultano ribaltati i paradigmi socio-culturali dominanti. La trasferibilità del brand Unesco è scemata.Se, da un lato, è stato ed è rilevante vettore di immagine e di visibilità positiva del Territorio, dall’altro le misure attuate e comunque ritenute necessarie a mantenere e migliorare le condizioni di eccellenza del sito sono state e restano circoscritte all’alveo delle tutele, senza produrre effettive ricadute economiche. Sicchè, il riconoscimento UNESCO non ha inciso sullo sviluppo produttivo dell’Area geografica interessata e tale circostanza si traduce in una perdita di valore economico del Paesaggio. E’ poi emersa l’inadeguatezza dell’attuale disposto normativo in tema di imposta di soggiorno: per la destinazione dei relativi proventi, sono differenti gli ambiti, di certo più aderenti alle dinamiche territoriali, che sono invocati dai cittadini a dispetto di quel che prevede la legislazione corrente e delle determinazioni assunte dai decisori pubblici. Altresì, il Paesaggio agrario della Costa d’Amalfi è assolutamente e indissolubilmente ancorato ai monoteismi colturali. Limone e vite concentrano l’attenzione e l’enfasi della totalità degli intervistati e, nel contempo, la popolazione si mostra refrattaria alla considerazione di sforzi pubblici e privati eventualmente diretti a produzioni diverse da quelle identitarie. Affiora così il divario tra filosofia locale e sovranazionale, atteso che l’Europa chiede a gran voce la diversificazione colturale quale pratica agricola benefica per l’ambiente, da premiare economicamente. Ma, in siffatta disparità di credo, ecco rivelarsi il Terrazzamento, sistema di difesa agroambientale e architrave paesaggistico che modella il volto della Costiera, quale fattore di congiunzione glocale, capace di allineare le ragioni e le istanze della comunità locale alle logiche di governo sovrastatale.

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