Carannante, Maria (2017) L’evoluzione dei fattori di rischio di povertà in Italia e l’impatto della crisi finanziaria. [Tesi di dottorato]

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: L’evoluzione dei fattori di rischio di povertà in Italia e l’impatto della crisi finanziaria
Autori:
AutoreEmail
Carannante, Mariamar.carannante@gmail.com
Data: 10 Dicembre 2017
Numero di pagine: 280
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: dep24
Dottorato: phd093
Ciclo di dottorato: 30
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Morlicchio, Enricaenrica.morlicchio@unina.it
Tutor:
nomeemail
Scepi, Germana[non definito]
Morlicchio, Enrica[non definito]
Data: 10 Dicembre 2017
Numero di pagine: 280
Parole chiave: povertà, vulnerabilità, latent transition analysis, modello econometrico, wealthy hand-to-mouth, crisi finanziaria
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 13 - Scienze economiche e statistiche > SECS-S/01 - Statistica
Area 13 - Scienze economiche e statistiche > SECS-S/05 - Statistica sociale
Depositato il: 21 Dic 2017 09:00
Ultima modifica: 26 Mar 2019 10:09
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/12130

Abstract

Il lavoro ha come obiettivo quello di analizzare le dinamiche dei fattori di rischio di povertà in Italia, focalizzando l'attenzione sulla liquidità delle famiglie, utilizzando tre livelli differenti di analisi. Il primo è un livello descrittivo che consiste nella costruzione delle serie storiche sull'incidenza della povertà e sulle abitudini di consumo delle famiglie, individuando i fattori di rischio di povertà tra le variabili socio-demografiche. Il secondo livello di analisi è la costruzione di un modello econometrico sui comportamenti di consumo delle famiglie in funzione della liquidità, facendo riferimento a uno studio relativo al mercato degli Stati Uniti, che individua le famiglie wealthy hand-to-mouth come famiglie soggette alla vulnerabilità alla povertà a causa di un investimento che ne ha limitato la liquidità. Il terzo livello è l'analisi del rischio di cadere in condizione di povertà, nel periodo delle due più recenti crisi, utilizzando la latent transition analysis, un modello a classi latenti che permette di stimare una variabile multidimensionale con più stati latenti e la probabilità di cambiare lo stato latente da un periodo all'altro. In tal senso, il modello permette di analizzare la vulnerabilità, intesa come la probabilità di cadere in condizione di povertà nel periodo successivo, tenendo conto dei risultati delle serie storiche e del modello econometrico.

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