Mercurio, Valentina (2018) STUDIO DEL VENTRICOLO DESTRO CON ECOCARDIOGRAFIA SPECKLE-TRACKING IN PAZIENTI CON IPERTENSIONE ARTERIOSA POLMONARE ASSOCIATA A SCLERODERMIA. [Tesi di dottorato]

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: STUDIO DEL VENTRICOLO DESTRO CON ECOCARDIOGRAFIA SPECKLE-TRACKING IN PAZIENTI CON IPERTENSIONE ARTERIOSA POLMONARE ASSOCIATA A SCLERODERMIA
Autori:
AutoreEmail
Mercurio, Valentinavalentina.mercurio@unina.it
Data: 10 Dicembre 2018
Numero di pagine: 57
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Scienze Mediche Traslazionali
Dottorato: Medicina clinica e sperimentale
Ciclo di dottorato: 31
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Beguinot, Francescofrancesco.beguinot@unina.it
Tutor:
nomeemail
Bonaduce, Domenico[non definito]
Data: 10 Dicembre 2018
Numero di pagine: 57
Parole chiave: ECOCARDIOGRAFIA, SCLERODERMIA
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 06 - Scienze mediche > MED/09 - Medicina interna
Depositato il: 07 Gen 2019 08:07
Ultima modifica: 23 Giu 2020 14:21
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/12575

Abstract

L’ipertensione arteriosa polmonare associata a Sclerosi Sistemica (IAP-ScS) è caratterizzata da una mortalità più elevata rispetto all’IAP idiopatica. Ciò è attribuibile almeno in parte allo sviluppo di insufficienza ventricolare destra. Ad oggi, gli effetti benefici della terapia iniziale di combinazione con vasodilatatori polmonari sulla funzione ventricolare destra in pazienti affetti da IAP-ScS sono stati poco studiati. L’ecocardiografia speckle-tracking è una metodica non invasiva utile per indentificare la disfunzione ventricolare tramite lo studio della contrattilità regionale e globale e può essere applicata anche per lo studio del ventricolo destro. Lo scopo del presente studio si articola in due punti: valutare le possibili differenze in termini di parametri ecocardiografici convenzionali ed innovativi derivati dall’analisi speckle-tracking della funzione ventricolare destra (in particolare, lo strain longitudinale regionale e globale del ventricolo destro) in pazienti con IAP-ScS e IAP idiopatica, ed esplorare i possibili effetti benefici su tali parametri della terapia iniziale di combinazione con ambrisentan e tadalafil in pazienti affetti da ScS con nuova diagnosi di IAP. In relazione al primo punto, sono stati valutati 55 pazienti affetti da IAP (23 IAP idiopatica e 32 IAP-ScS) arruolati nel “Pulmonary Hypertension Program” della Johns Hopkins University. In relazione al secondo punto, sono stati analizzati gli ecocardiogrammi effettuati all’arruolamento e dopo 36 settimane di terapia iniziale di combinazione con ambrisentan e tadalafil di 23 pazienti affetti da IAP-ScS arruolati nello studio prospettivo multicentrico ATPAHSS (Ambrisentan and Tadalafil in Pulmonary Arterial Hypertension associated with Systemic Sclerosis). Attraverso i risultati di questo studio è stato dimostrato che l’analisi dello strain longitudinale del ventricolo destro è in grado di rivelare differenze nella funzione ventricolare destra tra pazienti con IAP idiopatica e IAP-ScS, che sono indipendenti dall’entità dell’impegno vascolare polmonare, e che valori più patologici di strain longitudinale si associano ad una peggiore prognosi. Inoltre, è stato dimostrato che in pazienti con IAP-ScS la terapia iniziale di combinazione con ambrisentan e tadalafil ha effetti benefici sulla funzione sistolica ventricolare destra.

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