Bernardini, Michele and Sestan, Lapo and Tonini, Lucia (2020) La Crimea in una prospettiva storica. [non definito]. UniorPress, Napoli.

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Tipologia del documento: Monografia ([non definito])
Lingua: Italiano
Titolo: La Crimea in una prospettiva storica
Autori:
AutoreEmail
Bernardini, Michele[non definito]
Sestan, Lapo[non definito]
Tonini, Lucia[non definito]
Autore/i: [Italiano]: Michele Bernardini, Università degli studi di Napoli "L'Orientale" Michele Bernardini è professore ordinario di Lingua e letteratura persiana e di Storia dell’Iran medievale e moderno e dell’Impero ottomano presso l’Università di Napoli “L’Orientale”. Dirige la rivista «Eurasian Studies», un’impresa congiunta dell’Istituto per l’Oriente C.A. Nallino e dell’Università di Halle-Wittenberg. Le sue pubblicazioni principali sono dedicate al periodo timuride a cominciare dal volume Mémoire et propagande à l’époque timouride, apparso nel 2008 nei Cahiers de Studia Iranica, e alla storia dell’Iran e del mondo turco (Storia del mondo islamico. VII-XVI secolo, II. Il mondo iranico e turco, Einaudi, Torino, 2003 e insieme a D. Guida, I Mongoli. Espansione, imperi, eredità, Einaudi, Torino, 2012). Lapo Sestan, Università degli studi di Napoli "L'Orientale" Lapo Sestan è professore ordinario di Storia della Russia presso l’Università di Napoli “L’Orientale”, Dipartimento di Asia, Africa e Mediterraneo. È autore del volume Nobiltà di sangue e nobiltà di servizio nella Russia del ‘700. Ha scritto numerosi articoli sulle relazioni economiche tra la Russia e la Persia nel XVII e XVIII secolo. Lucia Tonini, Università degli studi di Napoli "L'Orientale" Lucia Tonini si occupa di cultura e arte russa del XIX e inizio XX secolo con particolare riguardo ai rapporti fra Italia e Russia. Ha insegnato Storia dell’arte dell’Europa Orientale e Letteratura russa all’Università “L’Orientale” di Napoli e attualmente Letteratura russa all’Università di Pisa. Ha collaborato col Gabinetto G.P. Vieusseux a Firenze su temi riguardanti letteratura di viaggio, il collezionismo d’arte e la ricezione della cultura russa in Italia e italiana in Russia, proseguendo ora le sue ricerche anche con istituti all’estero (Institut Mirovoj Literatury Akademii Nauk; Gosudarstvennyj Institut Iskusstvoznanija, Moskva). ./[English]: Michele Bernardini, University of Naples "L'Orientale" Michele Bernardini is full professor of Persian Language and Literature, and History of Medieval and Modern Iran and Ottoman Empire at the University of Naples “L’Orientale”. He is the editor of the journal Eurasian Studies jointly published by the Istituto per l’Oriente C.A. Nallino and the University of Halle-Wittenberg. Among his publications: Mémoire et propagande à l’époque timouride, (Cahiers de Studia Iranica 2008) and about the History of Iran and the Turkish world: Storia del mondo islamico. VII-XVI secolo, II. Il mondo iranico e turco, (Einaudi, Torino, 2003) and, withD. Guida, I Mongoli. Espansione, imperi, eredità (Einaudi, Torino, 2012). Lapo Sestan, University of Naples "L'Orientale" Lapo Sestan is full professor of Russian History at University of Naples “L’Orientale”, Department of Asia, Africa and Mediterraneo. He is the author of Nobiltà di sangue e nobiltà di servizio nella Russia del 700 . He has written a number of articles on the economic relations between Russia and Persia in Sixteenth and Seventeenth Century. Lucia Tonini, University of Naples "L'Orientale" Lucia Tonini deals with Russian culture and art of the nineteenth and early twentieth centuries with particular regard to the relations between Russia and Italy. She has taught Art History of Eastern Europe and Russian literature at the University of Naples "L’Orientale" and currently teaches Russian literature at the University of Pisa. She has collaborated with the Gabinetto G.P. Vieusseux in Florence on topics concerning travel literature, art collecting and reception of Russian culture in Italy an Italian culture in Russia, now continuing her researches also with institutes abroad (Institut Mirovoj Literatury Akademii Nauk; Gosudarstvennyj Institut Iskusstvoznanija, Moskva).
Data: 4 Novembre 2020
Numero di pagine: 237
URL ufficiale: http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapres...
Nazione dell'editore: Italia
Luogo di pubblicazione: Napoli
Editore: UniorPress
Data: 4 Novembre 2020
Titolo della serie: Series Minor
ISBN: 978-88-6719-193-2
Numero di pagine: 237
NBN (National Bibliographic Number): urn:nbn:it:unina-26411
Depositato il: 10 Nov 2020 12:44
Ultima modifica: 10 Nov 2020 12:44
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/12825
DOI: 10.6093/978-88-6719-193-2

Abstract

[Italiano]: Il volume fornisce un panorama delle fasi storiche successive di questa regione complessa e turbolenta ai confini fra Europa, Asia e Medio Oriente, dall'antichità al diciannovesimo secolo ed esamina i cambiamenti che ha sperimentato nel tempo. Per centinaia di anni la Crimea ha costituito un crocevia di rotte di migrazioni, di invasioni, commerci e culture costituendo un ponte tra Europa e Asia soggetto a invasioni ricorrenti. Attingendo a fonti in diverse lingue, lo studio si concentra sulle popolazioni indigene della regione e sulle loro relazioni con quelle esterne – antichi Greci, Romani, Khazari, Italiani, Mongoli, Turchi, Russi – che hanno avuto un ruolo significativo nella vita della regione. Scopo di fondo del lavoro è quello di utilizzare una documentazione inedita e impiegare nuove prospettive per tracciare la storia e comprendere l’immagine di un territorio il cui ruolo ha spesso varcato i confini specifici della regione ./[English]: The book provides a unified narrative history of this complex and turbulent region at the borderlands of Europe, Asia and Middle east, from the ancient times to the nineteenth century and examines the changes it experienced over time. For hundreds of years the Crimea has formed a hub of intersecting routes of migration, invasion, trade and culture and a geographical bridge between Europe and Asia, subject to recurring invasions. Based on sources in different languages the study focuses on the region’s indigenous peoples and their relations with outsiders – ancient Greeks, Romans, Khazars, Italians, Mongols, Turks, Russian – who plaid a significant role in the life of the region. The underlying purpose of the work is to use new evidence and employ a new perspective to trace a history and understand the image of a territory whose role has often crossed the specific borders of the region.

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