Baldazzi, Cristiana (2022) Il ruolo degli intellettuali arabi tra Impero Ottomano e Mandato: il caso della famigli Zu‘aytir (1872-1939). Altro. UniorPress, Napoli.

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Tipologia del documento: Monografia (Altro)
Lingua: Italiano
Titolo: Il ruolo degli intellettuali arabi tra Impero Ottomano e Mandato: il caso della famigli Zu‘aytir (1872-1939)
Autori:
AutoreEmail
Baldazzi, Cristiana[non definito]
Autore/i: [Italiano]: Cristiana Baldazzi Professoressa Associata di Lingua e Letteratura araba presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste; nel comitato scientifico di Globhis, network for Global History. I suoi interessi di ricerca riguardano la costruzione identitaria in relazione ai processi di modernizzazione tra XIX e XX secolo, con riferimenti anche a questioni di gender. Le regioni d’interesse sono l’Egitto, e l’area siro-palestinese, in particolare si è occupata di memorialistica (Il ruolo degli intellettuali arabi tra Impero ottomano e Mandato: il caso della famiglia Zu‘aytir, 1872-1939, 2005), di scritture autobiografiche e di letteratura di viaggio (Lo sguardo arabo: immagini e immaginari dell’Occidente, 2018). / [English]: Cristiana Baldazzi. Associate professor of Arabic Language and Literature at the Department of Humanities (University of Trieste), Member of Scientific Board of Globhis network for Global History. Her research interests include: autobiographical literature (memoirs and diaries) in the 19th and 20th centuries in Syria, Palestine and Egypt with special reference to political and social history (Il ruolo degli intellettuali arabi tra Impero Ottomano e Mandato: il caso della famiglia Zu‘aytir 1872-1939, Istituto Universitario Orientale di Napoli, 2005); intercultural relations; travel Literature between the 19th and 20th centuries, with a specific focus on identities, on woman question and the process of modernization (Lo sguardo arabo: immagini e immaginari dell’Occidente, EUT, Trieste, 2018).
Data: 2022
Numero di pagine: 180
Istituzione: Università degli Studi di Napoli L'Orientale
URL ufficiale: http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapres...
Nazione dell'editore: Italia
Luogo di pubblicazione: Napoli
Editore: UniorPress
Data: 2022
Titolo della serie: Dissertationes
ISBN: 978-88-6719-012-6
Numero di pagine: 180
Parole chiave: Palestina, XIX-XX secolo, Nazionalismo, Akram Zu’aytir, ‘Adil Zu’aytir, Palestine, 19th-20th centuries, Nationalism
NBN (National Bibliographic Number): urn:nbn:it:unina-28413
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche > M-STO/03 - Storia dell'europa orientale
Area 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche > M-STO/04 - Storia contemporanea
Depositato il: 02 Ago 2022 08:00
Ultima modifica: 02 Ago 2022 08:00
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/13393
DOI: 10.6093/978-88-6719-012-6

Abstract

[Italiano]: Attraverso le vicende della famiglia Zu‘aytir, il libro ripercorre una fase cruciale della storia palestinese: il passaggio dall’epoca ottomana al periodo del mandato britannico. Concentrandosi sulle figure dello shaykh ‘Umar (1872-1924) e dei suoi due figli, ‘Adil (1897-1957) e Akram (1909-1996), il libro illustra un percorso storico-politico particolarmente rappresentativo, se non dell’intera società palestinese, almeno di una sua parte significativa, la ‘classe media’. Pur senza appartenere alla classe dei notabili, lo shaykh ‘Umar – nominato ra’is al-baladiyya di Nablus, carica fino allora riservata a esponenti di famiglie illustri – riesce a inserirsi nelle maglie del potere, grazie anche all’appoggio di alcune coalizioni familiari. Suo figlio maggiore, ‘Adil, laureatosi in legge alla Sorbona, partecipa ad alcune delle prime associazioni di stampo nazionalista e nel 1945, ormai maturo, lascia l’avvocatura, per dedicarsi interamente alla traduzione (da Montesqieu a Rousseau, da G. Le Bon ad alcuni orientalisti europei). Il minore, Akram, fonda nel 1931 al-Istiqlal, considerato il primo partito politico palestinese, ponendo la questione nazionale, nell’accezione panarabista, al centro della sua vita pubblica. Per gli Zu‘aytir, come per buona parte della generazione di intellettuali e uomini politici degli anni Trenta, la questione palestinese è innanzitutto una questione araba. In questa prospettiva la storia della famiglia Zu‘aytir - ricostruita anche grazie ai diari di Akram Zu‘aytir e alle memorie di altri leader politici a lui coevi oltre ai documenti britannici (PRO) - risulta di per sé rappresentativa dello sviluppo del nazionalismo, poiché contiene embrionalmente i motivi caratteristici dell’odierna storia palestinese, delle divisioni e dei dissidi, dell’endemico dualismo da cui sembrerebbe essere affetta la leadership palestinese attuale./ [English]: By following the vicissitudes of the Zu’aytir family, the book covers a crucial phase of Palestinian history: the passage from the Ottoman epoch to the period of the British Mandate. By concentrating on the figure of Sheik ‘Umar (1872-1924) and his two sons ‘Adil (1897-1957) and Akram (1909-1996), the book illustrates a particularly representative historical-political period, if not of the whole of Palestinian society, at least of a significant part of it, the ‘middle class’. Although he did not belong to the class of the notables, Sheik ‘Umar – nominated ra‘is al-baladiyya of Nablus, a post reserved, until then, to members of the illustrious families – he managed to insert himself into the webs of power thanks to the support of several family coalitions. His elder son ‘Adil who graduated in jurisprudence from the Sorbonne, took part in some of the first associations of the national press and in 1945 he left the practice of law to devote himself to translations (from Montesquieu to Rousseau, from G. Le Bon to certain European Oriental scholars). His younger son Akram founded in 1931 al-Istiqlal, considered the first Palestinian political party, placing the national question, in the sense of panarabism, at the centre of his public life. For the Zu‘aytirs, as for a large part of the generation of intellectuals and political men of the thirties, the Palestinian question was first and foremost an Arab question. Within this perspective the history of the Zu’aytir family – reconstructed thanks to the diaries of Akram Zu’aytir and to the memoirs of other contemporary political leaders as well as to British documents (PRO) – turns out to be, in itself, representative of the development of nationalism in that it contains in embryonic form the motives that characterize present day Palestinian history with its divisions and disagreements and the endemic dualism that seems to affect the current Palestinian leadership.

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