[non definito] (2025) Territori della Co[ntr]azione. Prospettive plurali per Bagnoli. Documentazione. FedOA - Federico II University Press, Napoli.

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Tipologia del documento: Monografia (Documentazione)
Lingua: Italiano
Titolo: Territori della Co[ntr]azione. Prospettive plurali per Bagnoli
Autore/i: [Italiano]: Maria Simioli è architetto e dottore di ricerca in Architettura. Attualmente è assegnista di ricerca post-doc presso il DiARC dell’Università di Napoli Federico II, nell’ambito del progetto CHANGES (PNRR). La sua tesi di dottorato sui paesaggi dell’abusivismo nel Mezzogiorno di Italia ha vinto nel 2024 il Premio “Giovanni Ferraro” promosso dalla SIU - Società Italiana degli Urbanisti. Svolge ricerche sui temi del rapporto tra patrimonio e progetto e dei “paesaggi ordinari”, esplorando il ruolo del territorio storico e del paesaggio come risorsa strategica per la città contemporanea. Partecipa a diversi progetti di ricerca nazionale e internazionale, tra cui i progetti PNRR RETURN, focalizzato sul tema del multirischio; MERCIE, incentrato sulla mobilità sostenibile nelle aree costiere; NOURISH-EST, sulla mitigazione del rischio mediante l’uso di Nature Based Solutions. È docente a contratto presso l’Università Federico II in Progettazione Urbanistica nel CdS Magistrale in Architettura 5UE e nel Master di II livello MANURIS./[English]: Maria Simioli is an architect and holds a Ph.D. in Architecture. She is currently a postdoctoral research fellow at the Department of Architecture (DiARC) at the University of Naples Federico II, within the CHANGES project (PNRR). Her doctoral thesis, focusing on the landscapes of unauthorized development in Southern Italy, received the prestigious “Giovanni Ferraro” Prize in 2024, awarded by the Italian Society of Urban Planners (SIU). Her scholarly interests encompass the intersections of heritage and design, as well as the study of so-called “ordinary landscapes,” with a particular emphasis on the strategic potential of historic territories and landscapes as critical resources for contemporary urbanism. She is actively engaged in numerous national and international research projects, including the PNRR RETURN project, focused on multi-risk resilience; MERCIE, dedicated to sustainable mobility in coastal regions; and NOURISH-EST, which explores risk mitigation through Nature-Based Solutions. Additionally, she serves as a contract professor in Urban Design at the University of Naples Federico II, teaching within the Master’s Degree program in Architecture 5UE and the second-level Master’s program MANURIS.
Editors:
Curatore
Email
Simioli, Maria
[non definito]
Data: 2025
Numero di pagine: 311
Istituzione: Università degli studi di Napoli Federico II
URL ufficiale: http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapres...
Nazione dell'editore: Italia
Luogo di pubblicazione: Napoli
Editore: FedOA - Federico II University Press
Data: 2025
Titolo della serie: Urbanistica e paesaggi in transizione
ISBN: 978-88-6887-349-3
Numero di pagine: 311
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 08 - Ingegneria civile e Architettura > ICAR/12 - Tecnologia dell'architettura
Area 08 - Ingegneria civile e Architettura > ICAR/15 - Architettura del paesaggio
Depositato il: 20 Mag 2025 08:36
Ultima modifica: 20 Mag 2025 08:36
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/15743
DOI: 10.6093/978-88-6887-349-3

Abstract

[Italiano]: In un’epoca segnata dal fallimento dei modelli di crescita illimitata e dall’urgente necessità di ripensare i patrimoni esistenti, questo volume indaga i territori della contrazione – spazi sospesi, sottoutilizzati, abbandonati – come luoghi della possibilità capaci di accogliere nuove forme di abitabilità entro i limiti ecologici, sociali e culturali del nostro tempo. Alla base della riflessione si pone un cambio di prospettiva: la crisi diviene occasione progettuale, il vuoto materia sensibile. La transizione, intesa come condizione spaziale e temporale, viene esplorata nelle sue molteplici declinazioni – mutazione, movimento, passaggio – e assunta come chiave interpretativa per rileggere questi territori come spazi in attesa di un futuro immanente. In questi territori si innescano nuove logiche di trasformazione basate sulla circolarità e sulla costruzione di alleanze locali: contesti in cui spazio pubblico, metabolismo urbano, resilienza, e gestione del rischio si intrecciano in una riflessione ampia e profonda orientata alla costruzione di futuri aperti, inclusivi e sostenibili. Una progettualità che si fa processo, capace di adattarsi all’incertezza, di evolvere e di stratificarsi. In questa prospettiva si inserisce il caso dell’area ex industriale di Bagnoli-Coroglio, paradigma di una lunga e complessa vicenda di deindustrializzazione, fallimenti, attese e visioni mai attuate. Il volume raccoglie gli esiti di un percorso di ricerca e didattica condotto all’interno dei 9 laboratori didattici di progettazione, attraverso un approccio interdisciplinare, multiscalare e plurale che si traduce in strategie territoriali, visioni spaziali e ipotesi di progetto per una rigenerazione ecologicamente orientata e socialmente consapevole. Territori della Co[ntr]Azione è quindi un invito a ripensare il progetto di trasformazione come pratica aperta e adattiva, capace di attivare percorsi condivisi in grado di generare valore attraverso la collaborazione tra saperi, comunità e istituzioni./[English]: In an epoch marked by the collapse of paradigms of unbounded growth and the pressing imperative to rethink our inherited legacies, this volume explores the territories of contraction – liminal, suspended, underutilized, and abandoned spaces – as sites of potentiality, capable of nurturing novel forms of inhabitation within the ecological, social, and cultural thresholds of our time. At the heart of this reflection lies a fundamental shift in perspective: crisis is reimagined as an opportunity for design, and absence as a sensitive, generative material. Transition, understood as both a spatial and temporal condition, is investigated in its manifold expressions – mutation, movement, passage – and embraced as a critical lens for reinterpreting these territories as spaces poised for an imminent and emergent future. Within such contexts, new logics of transformation arise, grounded in principles of circularity and the forging of local alliances – settings in which public space, urban metabolism, resilience, and risk management intertwine within a comprehensive and profound reflection oriented towards the cultivation of open, inclusive, and sustainable futures. Here, design is conceived not merely as an act of creation but as an adaptive process, capable of evolving, accumulating, and layering meaning over time. Within this framework, the case of the former industrial area of Bagnoli-Coroglio emerges as a compelling paradigm, encapsulating a long and intricate history of deindustrialization, setbacks, deferred ambitions, and unrealized visions. This volume brings together the findings of an interdisciplinary and multiscalar research and teaching initiative conducted across nine design studios, translating into territorial strategies, spatial visions, and project hypotheses for an ecologically attuned and socially conscious regeneration. Territories of Co[ntr]Action thus serves as an invitation to reconsider transformation projects as open, adaptive practices – endeavors capable of fostering shared pathways of value creation through the collaboration of diverse forms of knowledge, communities, and institutions.

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