Carrieri, Raffaele (2008) Indagini sull’eziologia della maculatura clorotico-rugginosa del ciliegio. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Indagini sull’eziologia della maculatura clorotico-rugginosa del ciliegio
Autori:
AutoreEmail
Carrieri, Raffaeleraffaele.carrieri@unina.it
Data: 28 Novembre 2008
Numero di pagine: 109
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Arboricoltura, botanica e patologia vegetale
Dottorato: Agrobiologia e agrochimica
Ciclo di dottorato: 21
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Lorito, Matteolorito@unina.it
Tutor:
nomeemail
Alioto, Danielaalioto@unina.it
Data: 28 Novembre 2008
Numero di pagine: 109
Parole chiave: PCR, rRNA 18S, Apiognomonia eythrostoma, Diaporthales
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 07 - Scienze agrarie e veterinarie > AGR/12 - Patologia vegetale
Depositato il: 06 Nov 2009 09:02
Ultima modifica: 20 Gen 2015 11:30
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/3054

Abstract

La malattia delle macule clorotico-rugginose del ciliegio (CCRS), è stata descritta, per la prima volta, in Campania nel 1996. Tale malattia, che interessa il ciliegio dolce e acido, ha creato gravissimi problemi allo sviluppo della cerasicoltura nella provincia irpina. Sulle foglie, la malattia si manifesta sottoforma di macule gialle, che diventano successivamente rossastre e necrotiche. I frutti risultano deformi ed appiattiti, cascolano precocemente o presentano alterazioni cromatiche della buccia sottoforma di linee ed anelli rossastri. Nei tessuti infetti è stata costantemente accertata la presenza di ife fungine, di 12 dsRNA, che rappresentano i componenti genomici di micovirus dei generi Chrysovirus, Partitivirus e Totivirus, e di due RNA circolari di tipo viroidale (cscRNA) che potrebbero essere satelliti dei micovirus riscontrati. Negli ultimi anni, per l’individuazione del fungo fitopatogeno è stato utilizzato un approccio di tipo molecolare, che prevede l’impiego di primers universali per l’amplificazione di una regione del gene per l’rRNA 18S fungino. In tutti i campioni di ciliegio acido e dolce, il clonaggio e sequenziamento dei prodotti di amplificazione ha evidenziato la costante presenza di un fungo appartenente all’ordine Diaporthales nei tessuti sintomatici, pur non permettendone la identificazione di famiglia, genere e specie. Tra i funghi appartenenti a tale ordine è riportata l’ Apiognomonia eythrostoma, un fungo parassita del ciliegio che causa una malattia nota come maculatura rossa e per il quale mancano in banca dati sequenze genomiche. Il confronto tra foglie di ciliegio affetto da CCRS e foglie di albicocco e ciliegio affetti da maculatura rossa ha messo in evidenza che le due malattie sono simili per molti aspetti: stesso periodo di comparsa in campo dei sintomi e delle fruttificazioni; stesse fruttificazioni anamorfiche (picnidi con conidi di tipo β), identità di sequenza del 99.7% per il gene dell’rRNA 18S, presenza degli stessi micovirus, riscontrati per la CCRS, nel ciliegio affetto da maculatura rossa. Tuttavia il fungo presente in piante affette da CCRS e da maculatura rossa, pur appartenendo all’ordine Diaporthales, sembra essere filogeneticamente distante dal genere Apiognomonia. Inoltre, lo sviluppo, in camera umida, di picnidi con conidi di tipo α in foglie affette da CCRS e maculatura rossa, e l’analisi di sequenza del micelio da questi sviluppatosi, fa ipotizzare la presenza di un altro fungo, il cui ruolo nell’eziologia della malattia è da chiarire, in quanto i sintomi da questo indotti su ciliegio artificialmente inoculato sembrano diversi da quelli descritti per le due malattie.

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