Marcozzi, Federica (2008) L'impatto delle biotecnologie sulla soggettività femminile. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: L'impatto delle biotecnologie sulla soggettività femminile.
Autori:
AutoreEmail
Marcozzi, Federicafederica.marcozzi@gmail.com
Data: 30 Novembre 2008
Numero di pagine: 146
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Scienze relazionali "Gustavo Iacono"
Dottorato: Studi di genere
Ciclo di dottorato: 21
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Nunziante Cesaro, Adele[non definito]
Tutor:
nomeemail
Marino, Simonetta[non definito]
Data: 30 Novembre 2008
Numero di pagine: 146
Parole chiave: biotecnologie, tecniche di riproduzione assistita, maternità, corpo femminile
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche > M-FIL/03 - Filosofia morale
Depositato il: 13 Nov 2009 17:47
Ultima modifica: 05 Dic 2014 14:45
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/3349
DOI: 10.6092/UNINA/FEDOA/3349

Abstract

[italiano] Il presente lavoro si muove nel tentativo di analizzare le modalità in cui le biotecnologie, e in particolare le tecniche di riproduzione assistita, intervengono sul corpo femminile al fine di produrre un rinnovato controllo. Questa analisi è rivolta alle tecniche di riproduzione assistita in quanto evidente spazio dove è in gioco il controllo sia del corpo femminile che di tutto il processo riproduttivo. A tal fine mi sono avvalsa quasi esclusivamente dell posizioni del movimento femminista favorevoli e non alle nuove tecnologie riproduttive. La scelta di considerare tali posizioni nasce dal fatto che il movimento femminista, da sempre rivolto a legittimare e difendere il diritto delle donne nel decidere autonomamente dei propri corpi, sta portando avanti una dettagliata analisi sull'intervento biotecnologico in ambito procreativo in relazione al corpo femminile. Analizzando le modalità con cui lo sviluppo tecnologico e biotecnologico interviene sul corpo femminile e sulla sfera riproduttiva, ho evidenziato la necessità e l'urgenza di ritornare a parlare e ridefinire la maternità nell'ottica della differenza sessuale. Tenendo sempre presenti i cambiamenti proposti dalle tecniche riproduttive, ho evidenziato come il materno possa essere riconosciuto non più come luogo mancante, secondo la logica fallologocentrica, ma possa al contrario trasformarsi in un laboratorio politico dove potenziare e affermare le differenze e ritagliare spazi di condivisione e relazione. [english] The aim of this work is to analyze the way in which biotechnologies, by focusing on the new reproductive technologies, act on the feminine body to control it. This analysis focuses on the new reproductive technologies as a space where both the feminine body and the reproductive process is at stake. The sources I mainly consider are the positions expressed by feminist scholars, those supporting as well as those not supporting this technologies. By analysing the modalities through which both the technology and the biotechnology development act on the female body and on the reproductive sphere, I argue on the urgent necessity to rediscuss on and redefine motherhood according to sexual difference. By taking seriously the changes that the reproductive technologies propose, I point out how the maternal might be considered as a political laboratory in and through which affirming differences and their potentiality as relational space.

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