Pappalardo, Andrea (2009) In vitro and in vivo analysis of the transcriptional coactivator TAZ. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: English
Titolo: In vitro and in vivo analysis of the transcriptional coactivator TAZ
Autori:
AutoreEmail
Pappalardo, Andreaandrea.pappalardo@unina.it
Data: 27 Novembre 2009
Numero di pagine: 59
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Biologia e patologia cellullare e molecolare "L. Califano"
Scuola di dottorato: Medicina molecolare
Dottorato: Genetica e medicina molecolare
Ciclo di dottorato: 22
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Di Lauro, Robertodilauro@szn.it
Tutor:
nomeemail
Zannini, Mariastellas.zannini@ieos.cnr.it
Data: 27 Novembre 2009
Numero di pagine: 59
Parole chiave: transcriptional regulation, transcription factors, transcriptional coactivators
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 05 - Scienze biologiche > BIO/11 - Biologia molecolare
Depositato il: 19 Mag 2010 13:17
Ultima modifica: 30 Apr 2014 19:38
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/3819
DOI: 10.6092/UNINA/FEDOA/3819

Abstract

TAZ (Transcriptional coActivator with PDZ binding motif) è un coattivatore trascrizionale che negli ultimi anni è stato descritto come interattore di diversi fattori di trascrizione, tra cui Runx2, PPARgamma, TBX5, TEADs. Durante lo svolgimento del mio progetto di dottorato, abbiamo dimostrato che, nel modello sperimentale delle cellule tiroidee differenziate, TAZ interagisce in vitro ed in vivo con i fattori di trascrizione Pax8 e TTF-1 e che questa interazione incrementa notevolmente la loro capacità di attivare la trascrizione. Alla luce di questi dati abbiamo iniziato l’analisi del fenotipo del topo TAZ-/-. Sfortunatamente il fenotipo del knock-out è risultato essere letale prima di E15.5 quindi, per cercare di ottenere topi knock-out stiamo attualmente effettuando incroci per trasportare il knock-out dal ceppo sv129 a quello c57Bl6 sperando che in un ceppo differente il fenotipo sia meno severo. Nel frattempo, abbiamo iniziato a studiare il ruolo di TAZ in zebrafish (Danio rerio). TAZ è espresso nella tiroide dello zebrafish a partire dalle 48 hpf (hours post fertilization) e, a questo stadio, risulta essere espresso anche nella pinna, nella lente, nella notocorda, nel dotto pronefrico, negli archi faringei e nella vescicola otica. Gli embrioni microiniettati con il morfolino contro TAZ a 48 hpf mostrano un fenotipo alterato rispetto al wild-type e sono caratterizzati dalla curvatura del tronco e dalla testa più piccola e dalla forma anomala. La tiroide nei morfanti risulta correttamente differenziata, tuttavia i follicoli tiroidei sono disposti in maniera alterata, verosimilmente a causa dell’anormale sviluppo dei vasi sanguigni nella testa e dell’assenza sia di osteogenesi che di condrogenesi. E’ ragionevole ipotizzare che un non corretto sviluppo dei vasi potrebbe essere la causa della mortalità embrionale osservata nel topo dato che quest’ultimo, a differenza di zebrafish, non può sopravvivere senza una corretta architettura vascolare. In conclusione, in zebrafish la mancanza di TAZ provoca un’alterata formazione della ghiandola tiroidea, effetto che tuttavia appare secondario ad un parziale sviluppo del sistema vascolare. E’ auspicabile che in futuro l’analisi del topo potrà fornire ulteriori indicazioni sul ruolo di questo coattivatore nel differenziamento tiroideo.

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