Cimmino, Gabriella (2006) La poli(ADP-ribosilazione) in cellule neoplastiche ed in risposta ad agenti chemioterapici. [Tesi di dottorato] (Inedito)

[img]
Anteprima
PDF
Cimmino.pdf

Download (7MB) | Anteprima
[error in script] [error in script]
Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: La poli(ADP-ribosilazione) in cellule neoplastiche ed in risposta ad agenti chemioterapici
Autori:
AutoreEmail
Cimmino, Gabriella[non definito]
Data: 2006
Tipo di data: Pubblicazione
Numero di pagine: 84
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Biologia strutturale e funzionale
Dottorato: Biochimica e biologia cellulare e molecolare
Ciclo di dottorato: 17
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
D'Alessio, Giuseppe[non definito]
Tutor:
nomeemail
Quesada, Piera[non definito]
Data: 2006
Numero di pagine: 84
Parole chiave: Inibitori di PARP-1, Adiuvanti chemioterapici, Traduzione del segnale
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 05 - Scienze biologiche > BIO/10 - Biochimica
Depositato il: 30 Lug 2008
Ultima modifica: 30 Apr 2014 19:23
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/590
DOI: 10.6092/UNINA/FEDOA/590

Abstract

Alla luce di evidenze autorevoli che suggeriscono un ruolo della reazione di poli(ADP-ribosilazione) in molti processi cellulari come il riparo del DNA e la trascrizione, la crescita cellulare e la trasformazione, la mia ricerca si è focalizzata sull’analisi dell’azione di inibitori di PARP come adiuvanti di agenti chemioterapici (es. veleni di Topo I ed interferoni) in cellule di glioblastoma e di carcinoma. In una prima sezione sono stati investigati gli effetti indotti dal trattamento con l’inibitore di Topo I, il topotecano (TPT) e l’inibitore di PARP, l’NU1025 in due linee cellulari di glioblastoma umano D54p53wt e U251p53mut. E’ stato trovato un effetto sinergico sia in termini di inibizione di crescita che di arresto in G2/M, mentre NU1025 non ha mostrato alcun effetto citotossico. I risultati mostrano che TPT causa un aumento dell’attività enzimatica, dovuta soprattutto all’automodificazione di PARP-1, che è stato messo in relazione con la stabilizzazione di p53 che a sua volta ha determinato un’overespressione di p21 nelle D54. Inoltre NU1025 in combinazione con TPT incrementa specificamente il livello nucleare di p21. Viceversa in U251 il trattamento con TPT non ha avuto conseguenze sulla forma mutata inattiva di p53. Tali evidenze sono in linea con una segnalazione ad opera di PARP-1 , via p53 e p21 del danno al DNA risultante dall’inibizione di Topo I. In una seconda sezione della ricerca è stata analizzata la relazione tra la poli(ADP-ribosilazione) e la via JAK/STAT di trasduzione del segnale dipendente dall’interferone- in cellule umane di carcinoma epidermoide, KB. Risultati precedi hanno mostrato che l’inibizione di crescita da IFN in KB, era accompagnata da un aumento dell’attività PARP, mentre a tempi più lunghi l’innesco dell’apoptosi era associato alla proteolisi caspasi-dipendente di PARP-1. Inoltre il trattamento combinato con un inibitore di PARP (3-ABA), revertiva l’inibizione di crescita e l’apoptosi causate dall’IFN. Alla luce di questi risultati, che suggeriscono che PARP-1 possa essere direttamente coinvolta nell’espressione genica dipendente dall’IFN (es. STAT-1), la presente ricerca è stata indirizzata alla definizione della poli(ADP-ribosilazione) di STAT-1. Inizialmente è stata valutata l’overespressione, la fosforilazione e la traslocazione nucleare di STAT-1 dipendente da IFN. I risultati hanno mostrato che STAT-1 piuttosto che subire modificazioni covalenti e non covalenti da parte di PARP-1, è capace di interagire fisicamente con essa, come riportato per altri fattori trascrizionali.

Downloads

Downloads per month over past year

Actions (login required)

Modifica documento Modifica documento