Perrone, Carmen (2010) fitotossine prodotte da phomopsis foeniculi, patogeno del finocchio,e tossine correlate. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: fitotossine prodotte da phomopsis foeniculi, patogeno del finocchio,e tossine correlate
Autori:
AutoreEmail
Perrone, Carmencarmen.perrone@unina.it
Data: 27 Novembre 2010
Numero di pagine: 165
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Scienze del suolo, della pianta, dell'ambiente e delle produzioni animali
Scuola di dottorato: Scienze agrarie e agroalimentari
Dottorato: Agrobiologia e agrochimica
Ciclo di dottorato: 23
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Lorito, Matteo[non definito]
Tutor:
nomeemail
Evidente, Antonioevidente@unina.it
Data: 27 Novembre 2010
Numero di pagine: 165
Parole chiave: phomopsis foeniculi, fitotossine, pestalotiopsis guepinii
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 03 - Scienze chimiche > CHIM/06 - Chimica organica
Depositato il: 13 Dic 2010 11:50
Ultima modifica: 30 Apr 2014 19:44
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/8016
DOI: 10.6092/UNINA/FEDOA/8016

Abstract

E’ noto da tempo che specie appartenenti al genere Phomopsis sono coinvolte in gravi patologie di piante di interesse agrario. In particolare Phomopsis foeniculi è stato individuato come principale agente causale dell’avvizzimento del finocchio da seme. P. foeniculi fu isolato da tessuti infetti di finocchio per la prima volta in Francia nel 1977, dove causava la riduzione di circa il 50% del totale coltivato (Du Manoir et al., 1981). In Italia, la prima comparsa del fungo risale ai primi anni novanta, quando in colture sperimentali di diverse regioni italiane furono osservate gravi alterazioni sul finocchio da seme. Il gruppo di ricerca del prof Evidente ha isolato da filtrati colturali di P. foeniculi la principale fitotossina lipofilica denominata foeniculossina, caratterizzata come un nuovo geranil-idrochinone (Evidente et al., 1994) e due fitotossine idrofiliche macromolecolari caratterizzate come un galattano ed un mannano ramificato (Corsaro et a.l, 1998). Considerando che lo stesso ceppo fungino, isolato dalla stessa pianta ospite, ma in diverse aree geografiche può produrre metaboliti differenti, è stata investigata la produzione di metaboliti bioattivi da un ceppo di P. foeniculi isolato in Bulgaria. Da filtrati colturali di P. foeniculi sono stati isolati 4 metaboliti, identificati mediante l’uso di tecniche spettroscopiche, essenzialmente NMR mono e bidimensionale, ESI MS e metodi chimici come il nectriapirone, la cui struttura è stata confermata mediante preparazione del 7-8 diidroderivato, la macrosporina, la cui struttura è stata confermata mediante preparazione del diacetilderivato e del mono e dimetil derivato, l’altersolanolo A e l’altersolanolo J. I metaboliti puri sono stati saggiati per l’attività fitotossica mediante saggio di puntura fogliare su pomodoro. L’altersolanolo A e J sono risultati i metaboliti maggiormente attivi, il nectriapirone ha mostrato una debole fitotossicità, mentre la macrosporina è risultata inattiva. Tali metaboliti erano stati precedentemente isolati da altre specie fungine,ma per la prima volta sono stati riportati come metaboliti prodotti da P. foeniculi. In questa tesi, inoltre l’attività fitotossica del nectriapirone e dell’altersolanolo A è stata riportata per la prima volta. Dalle prime indagini spettroscopiche la principale tossina prodotta da P. guepinii, identificata mediante tecniche spettroscopiche come il pestalopirone, è risultata strutturalmente correlata al nectriapirone, dal quale differisce per la sola mancanza del gruppo metilico al C-3. Pertanto in questa tesi viene riportato l’isolamento e la caratterizzazione chimica e biologica della principale fitotossina prodotta da P. guepinii (in condizioni di allevamento in vitro), patogeno del nocciolo,ed uno studio di correlazione struttura attività utilizzando anche il nectriapirone ed il suo diidroderivato. I tre composti sono stati saggiati per l’attività fitotossica mediante puntura fogliare su Cirsium arvense, Sonchus arvensis e Chenopodium album. Il nectriapirone ed il suo diidroderivato hanno mostrato una maggiore attività fitotossica, evidenziando che il gruppo metilico legato al C-3 costituisce una importante caratteristica strutturale per la fitotossicità. I tre composti sono stati testati per l’attività antibiotica su Bacillus subtilis ed Escherichia. coli, per l’attività fungicida su Geotrichum candidum e per l’attività zootossica su larve di Artemia salina. I composti non hanno mostrato attività antibiotica o zootossica, solo il pestalopirone ha mostrato una debole attività fungistatica su G. candidum.

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