Agrillo, Antonietta (2010) Applicazione di metodi geofisici di tipo geoelettrico ed elettromagnetico per lo studio della distribuzione spaziale dei suoli. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Applicazione di metodi geofisici di tipo geoelettrico ed elettromagnetico per lo studio della distribuzione spaziale dei suoli
Autori:
AutoreEmail
Agrillo, Antoniettaantonietta.agrillo@gmail.com
Data: 30 Novembre 2010
Numero di pagine: 205
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Economia e politica agraria
Scuola di dottorato: Scienze agrarie e agroalimentari
Dottorato: Valorizzazione e gestione delle risorse agro-forestali
Ciclo di dottorato: 23
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Cioffi, Antoniocioffi@unina.it
Tutor:
nomeemail
Terribile, Fabiofabio.terribile@unina.it
Data: 30 Novembre 2010
Numero di pagine: 205
Parole chiave: induzione elettromagnetica, resistività elettrica, conducibilità elettrica, pedologia, geostatistica, geofisica
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 07 - Scienze agrarie e veterinarie > AGR/14 - Pedologia
Depositato il: 09 Dic 2010 15:20
Ultima modifica: 30 Apr 2014 19:46
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/8402

Abstract

Nell’ultimo decennio la risorsa suolo in Italia è stata oggetto di una crescente attenzione, sia per quanto concerne la comprensione dei meccanismi interni che ne determinano la natura sia per quanto riguarda i suoi rapporti con gli altri elementi che caratterizzano il territorio. I numerosi studi condotti al fine di determinare la variabilità dei suoli hanno sempre riscontrato un’elevata variabilità spaziale dei suoli all’interno delle unità cartografiche della Carta dei Suoli. Attualmente le metodologie standard utilizzate per realizzare le carte pedologiche soffrono di una carenza di informazioni utili a comprendere la variabilità spaziale delle proprietà dei suoli. Il punto di partenza di questo lavoro è basato sulla convinzione che le indagini geofisiche possano colmare, almeno in parte, queste carenze e possano comunque dare un contributo notevole alla problematica qui esposta per essere utilizzate come covariate delle proprietà chimico-fisiche del suolo in indagini a scala aziendale. Tra i metodi geofisici, quelli basati sulle proprietà elettriche risultano essere particolarmente indicati per lo studio dei suoli grazie alle buone relazioni esistenti tra le proprietà chimico-fisiche ed elettriche degli stessi. Sono stati quindi utilizzati il metodo di induzione elettromagnetica, la tomografia elettrica 3D e l'ARP. Per comprendere meglio le relazioni esistenti tra le proprietà chimico-fisiche e quelle elettriche dei suoli si è deciso di utilizzare tre casi studio di interesse aziendale: due nel settore vinicolo (Azienda Ocone, Ponte - BN e Azienda Quintodecimo, Mirabella Eclano - AV) ed una in un areale con diverso uso del suolo (Azienda Sperimentale Improsta, Eboli – SA). In tutti i casi studio interessanti appaiono le correlazioni individuate tra la proprietà elettrica ed alcune proprietà dei suoli quali ad esempio il contenuto d’acqua e la tessitura.

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