Melorio, Aniello (2006) La responsabilità del medico in telemedicina. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: La responsabilità del medico in telemedicina
Autori:
AutoreEmail
Melorio, Aniello[non definito]
Data: 2006
Tipo di data: Pubblicazione
Numero di pagine: 195
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Scienze mediche preventive
Dottorato: Economia e management delle aziende e delle organizzazioni sanitarie
Ciclo di dottorato: 18
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Triassi, Maria[non definito]
Tutor:
nomeemail
Bracale, Marcello[non definito]
Data: 2006
Numero di pagine: 195
Parole chiave: Responsabilità, Medico, Telemedicina
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 09 - Ingegneria industriale e dell'informazione > ING-INF/06 - Bioingegneria elettronica e informatica
Depositato il: 30 Lug 2008
Ultima modifica: 30 Apr 2014 19:24
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/943
DOI: 10.6092/UNINA/FEDOA/943

Abstract

La presente indagine, incentrata sulla responsabilità del medico in telemedicina, dopo un’accurata rassegna del fenomeno tecnico della telemedicina, si sofferma più da vicino sul problema anzidetto, dapprima illustrando la tematica generale della responsabilità civile e penale, poi approfondendo il tema della responsabilità professionale, in particolare quella del medico, e infine rapportando tale ultimo profilo ai problemi sollevati dalla telemedicina. Ne sono derivate considerazioni più che vere e proprie conclusioni, atteso che ogni affermazione giuridica al riguardo, considerata l’assenza di produzione normativa e giurisprudenziale, è de iure condendo, più che de iure condito. In ogni caso, alla luce dei principi generali previamente illustrati, si è potuto anzitutto porre in rilievo che, configurandosi la telemedicina, ex art.2236 c.c., come un problema tecnico di speciale difficoltà, qualsiasi prestazione medica erogata attraverso la stessa dovrà, in termini di responsabilità, essere valutata tenendo conto della particolare esenzione che essa potrà comportare. Inoltre, sul piano della compatibilità con l’obbligo di personalità della prestazione medica ex art.2232 c.c., si è concluso nel senso che essa andrà valutata caso per caso, a seconda del carattere della prestazione medica, considerando cioè se sia necessariamente richiesto l’intervento fisico del medico o meno, e tenendo conto che rimane una “zona grigia” di prestazioni che, in teoria, richiederebbero la presenza del medico, ma che possono anche essere surrogate dalla sua partecipazione solo virtuale. Si sono inoltre sollevate altre problematiche giuridiche minori, come quelle delle autorizzazioni, dei conflitti di giurisdizione tra stati (per giudicare una prestazione medica erogata da uno stato diverso rispetto a quello in cui viene effettivamente somministrata), della mancanza di energia elettrica e del blocco dei sistemi operativi, nonché dell’accertamento della responsabilità medica rapportata all’attività d’equipe,e, infine, delle diagnosi e prescrizioni via internet. Si sono anche illustrate le problematiche deontologiche connesse, quali il rapporto medico-paziente e la mancanza dell’incontro fisico che può interferire con la relazione terapeutica. Altro banco di prova importante per la telemedicina è il consenso informato, che dovrà avere gli stessi requisiti di base previsti per le prestazioni mediche normali, ma dovrà anche estendersi agli ulteriori rischi inevitabilmente connessi alla telemedicina e che inoltre dovrà essere completato per via telematica con il connesso problema della sottoscrizione attraverso l’utilizzo della firma digitale. Inoltre, si è affrontata la problematica della riservatezza prima in generale e poi in relazione alla riforma intervenuta col Codice della privacy che, agli articoli 75-94, si interessa del trattamento dei dati in ambito sanitario, avvertendo che la telemedicina in ogni caso impone di apprestare una maggiore tutela della privacy, in quanto il trattamento dei dati sanitari attraverso l’utilizzo dei sistemi telematici comporta che tali dati rimangono potenzialmente a disposizione di un numero imprecisato di soggetti. Per finire, sono stati illustrati i profili economici di complemento della telemedicina, in particolare il risk management, rispetto al quale la telemedicina può offrire elementi di maggiore allarme in relazione alla tecnologia impegnata, ma che può fornire anche indubbi elementi positivi, come una maggiore precisione delle informazioni e una migliore tracciabilità delle azioni dei singoli operatori. Dal punto di vista del change management,infine, vanno considerati gli eventuali problemi che comporterà, da un punto di vista sociotecnico, la concreta applicazione della nuova tecnologia ora chiamata in causa.

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