Simeoli, Giorgio (2013) ANALISI DELLE PERFORMANCE DI COMPOSITI A BASE DI POLIPROPILENE. [Tesi di dottorato]

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: ANALISI DELLE PERFORMANCE DI COMPOSITI A BASE DI POLIPROPILENE
Autori:
AutoreEmail
Simeoli, Giorgiogiorgio.simeoli@unina.it
Data: 2 Aprile 2013
Numero di pagine: 80
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale
Scuola di dottorato: Ingegneria industriale
Dottorato: Ingegneria dei materiali e delle strutture
Ciclo di dottorato: 25
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Mensitieri, Giuseppe[non definito]
Tutor:
nomeemail
Russo, Pietropietro.russo@unina.it
Data: 2 Aprile 2013
Numero di pagine: 80
Parole chiave: compositi, polipropilene
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 09 - Ingegneria industriale e dell'informazione > ING-IND/22 - Scienza e tecnologia dei materiali
Aree tematiche (7° programma Quadro): NANOSCIENZE, NANOTECNOLOGIE, MATERIALE E PRODUZIONE > Materiali
Depositato il: 08 Apr 2013 10:08
Ultima modifica: 17 Giu 2014 06:05
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/9533

Abstract

Nella presente sperimentazione sono stati realizzati e caratterizzati, in termini di proprietà meccaniche statiche, dinamico-meccaniche e prove di impatto (con caduta di dardo e Charpy), provini in materiale composito a matrice polipropilenica rinforzati con tessuto in fibra di vetro (woven fabric composites). Il comportamento dei laminati studiati è stato supportato da indagini morfologiche eseguite mediante microscopia ottica ed elettronica oltre che da test di termografia Lock-in In particolare, è stata messa in evidenza l’influenza che esercitano due differenti polipropileni, aventi diverso “melt flow index”, sulle proprietà meccaniche del composito e, allo stesso tempo, l’effetto che un opportuno agente compatibilizzante produce nei sistemi considerati sulle stesse proprietà. I risultati ottenuti hanno messo in risalto il ruolo fondamentale che l’adesione all’interfaccia fibra-matrice ha sulle proprietà meccaniche dei compositi testati e soprattutto sui meccanismi di danneggiamento che ne derivano in seguito alle prove di impatto. In particolare, le prove a flessione statica hanno indicato un netto miglioramento della resistenza a flessione per i sistemi compatibilizzati rispetto a quelli puri, mentre c’è stato solo un leggero aumento del modulo elastico. Le prove dinamico-meccaniche hanno mostrato un aumento del modulo conservativo nei sistemi in cui è stato aggiunto l’agente compatibilizzante. Inoltre, tale incremento è risultato maggiore nei sistemi con matrice a più alta viscosità. Le prove ad impatto, invece, hanno messo in risalto una più alta energia assorbita a rottura dai compositi non compatibilizzati, segno di meccanismi di rottura a più alta dissipazione di energia (ad esempio pull-out delle fibre), confermati dalle analisi al SEM condotte sulle superfici di frattura.

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