Aquilar, Giorgia (2013) La città imperfetta. Architetture di sovvertimento urbano. [Tesi di dottorato]

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: La città imperfetta. Architetture di sovvertimento urbano
Autori:
AutoreEmail
Aquilar, Giorgiagiorgia_aquilar@yahoo.it
Data: 2 Aprile 2013
Numero di pagine: 250
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Progettazione urbana e di urbanistica
Scuola di dottorato: Architettura
Dottorato: Progettazione urbana ed urbanistica
Ciclo di dottorato: 25
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Miano, Pasqualepasmiano@unina.it
Tutor:
nomeemail
Miano, Pasqualepasmiano@unina.it
Data: 2 Aprile 2013
Numero di pagine: 250
Parole chiave: Città imperfetta; dispositivi di sovvertimento
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 08 - Ingegneria civile e Architettura > ICAR/14 - Composizione architettonica e urbana
Depositato il: 03 Apr 2013 13:34
Ultima modifica: 02 Lug 2014 11:43
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/9544

Abstract

Questo percorso di ricerca mira ad indagare il concetto di imperfezione nelle dinamiche di morfogenesi e trasformazione urbana e nelle strategie del progetto di architettura per la città. In particolare, la relazione tra imperfezione e progetto è volta alla ricerca delle possibili evoluzioni del progetto entro gli spazi dell’imperfezione, intesi come “ultime possibilità” per il progetto stesso. L’immissione di corpi estranei in grado si sovvertire l’ordine urbano può aprire direzioni tattiche che non guardino all’imperfezione esclusivamente come un dato metabolizzato nell’osservazione della città, ma affidi ad essa il ruolo di strategia attiva nella trasformazione della città. Nel sottotitolo della ricerca si vuole chiarire l’ipotesi alla base della tesi, ovvero che queste strategie possano costruirsi agendo sulle “architetture” di questa città imperfetta. Le ragioni dell’indagine posso ricercarsi nel riscontro di una sostanziale lacuna nella corrente letteratura architettonica e urbana riguardo le questioni e le problematiche relative all’imperfezione. Se nel percorso della speculazione teorica esiste una sorta di direzione di movimento specifica in relazione a queste tematiche, la “via progettuale” all’imperfezione risulta meno lineare. Si vuole dunque indagare una questione che appare costitutiva della situazione attuale, ovvero che l’imperfezione sia entrata nella teoria urbana e che possa divenire “metodo” per la città, configurandosi come principio per il sovvertimento del presente stato di (dis)ordine.

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