Strianese, Loredana (2006) IRAP: una questione aperta. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: IRAP: una questione aperta
Autori:
AutoreEmail
Strianese, Loredana[non definito]
Data: 2006
Tipo di data: Pubblicazione
Numero di pagine: 206
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Scienze internazionalistiche e studi sul sistema politico ed istituzionale europeo
Dottorato: Istituzioni e politiche ambientali, finanziarie e tributarie
Ciclo di dottorato: 17
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Perrone Capano, Raffaele[non definito]
Tutor:
nomeemail
Perrone Capano, Raffaele[non definito]
Data: 2006
Numero di pagine: 206
Parole chiave: IRAP, Autonomia, Riforma
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 12 - Scienze giuridiche > IUS/12 - Diritto tributario
Depositato il: 31 Lug 2008
Ultima modifica: 30 Apr 2014 19:24
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/980
DOI: 10.6092/UNINA/FEDOA/980

Abstract

La Tesi: “Irap: una questione aperta”, ha affrontato le problematiche concernenti l’imposta in questione, tentando di apportare un qualche contributo allo studio dei suoi profili giuridici meno indagati, cioè quelli relativi ai rapporti con il sistema tributario in generale e con quello della finanza regionale, soprattutto alla luce della Riforma del Titolo V della Costituzione che è andata ad inserirsi in un processo di teso a riconoscere in maniera, sempre più marcata, l’autonomia delle Regioni. Sono stati trattati poi, in particolare, trattati i profili di maggiore criticità dell’imposta sotto il profilo costituzionale. In tale quadro di riferimento, liddove si è inserita l’annunciata graduale eliminazione dell’Irap e nell’ambito di un più organico disegno di riforma del sistema tributario, è sembrato utile compiere uno studio di questa imposta che ne affrontasse sì, l’esame da un punto teorico, ma anche che cercasse di indagarne la coerenza sistematica rispetto all’intera materia dell’ “autonomia tributaria” delle Regioni, ben potendo, Il tributo in questione, assumere il ruolo di interessante esperienza giuridica nell’ambito degli strumenti utilizzabili dal legislatore anche in vista di una sua trasformazione in un altro tributo regionale. L’Irap, nell’attuale panorama dei tributi locali, sicuramente costituisce il tributo regionale più rilevante, ove – beninteso in termini relativi e anche in considerazione del fatto che si tratta di un’imposta pensata e voluta dallo Stato e non dalle Regioni – è ben lungi ancora dal rappresentare un autentico tributo regionale proprio, così come è stato puntualizzato anche dalla Corte Costituzionale, esprimente, quindi, quel grado di autonomia che il nuovo assetto costituzionale ha inteso riconoscere agli enti territoriali. Nell’ultima parte del lavoro si è evidenziata la sfida giocatasi sul terreno della Riforma del Titolo V della Costituzione, tra le forze esprimenti intenti centralistici e forze propugnatrici di un disegno più autonomista. Si sono poi, esaminati gli aspetti più controversi del rapporto dell’Irap con la normativa europea. Si è concluso con una riflessione tesa alla comprensione delle tendenze in atto cercando anche di considerare tutte le vicende analizzate come un utile esperimento da valutare in vista della introduzione di nuove e significative forme di tributi, anche regionali.

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