Perrone, Antonietta (2014) Progettazione di un Servizio di Ingegneria Clinica per un’Azienda- Ospedaliera Universitaria : il caso dell’A.O.U. Federico II. [Tesi di dottorato]

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Progettazione di un Servizio di Ingegneria Clinica per un’Azienda- Ospedaliera Universitaria : il caso dell’A.O.U. Federico II
Autori:
AutoreEmail
Perrone, Antoniettaantonietta.perrone@unina.it
Data: 2014
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Sanità Pubblica
Scuola di dottorato: Medicina preventiva, pubblica e sociale
Dottorato: Economia e management delle aziende e delle organizzazioni sanitarie
Ciclo di dottorato: 26
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Triassi, Mariatriassi@unina.it
Tutor:
nomeemail
Cesarelli, Mario[non definito]
Data: 2014
Parole chiave: Ingegneria Clinica
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 06 - Scienze mediche > MED/42 - Igiene generale e applicat
Depositato il: 08 Apr 2014 13:03
Ultima modifica: 06 Mag 2017 01:00
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/9842

Abstract

Negli ultimi 25 anni il Sistema Sanitario ha assistito, a livello mondiale, ad un esponenziale incremento del numero e della complessità delle Tecnologie Biomediche (elettromedicali e non) in utilizzo presso le Aziende Sanitarie. Tecnologie considerate “avveneristiche” negli anni 90’, risultano oggi essere non solo di utilizzo routinario ma anche capillarmente diffuse ad ogni livello diagnostico ed assistenziale. Il corretto, sicuro e continuo utilizzo delle Tecnologie Biomediche rappresenta una priorità assoluta nel processo di gestione delle stesse. La gestione delle Tecnologie Biomediche rappresenta quindi un elemento fondamentale all’interno di una qualsiasi Organizzazione Sanitaria. L’ Ingegneria Clinica nasce e si evolve proprio a partire da queste considerazioni, dapprima nei paesi anglosassoni (anni 60’) per poi diffondersi anche in Italia, soprattutto a partire dagli anni 80’, attraverso un percorso di riconoscimento e consolidamento ancora oggi in atto. Nell’attesa che anche a livello normo legislativo la figura dell’Ingegnere Clinico sia prevista e riconosciuta dal Servizio Sanitario Nazionale, l’A.O.U. Federico II, dopo aver istituito a livello aziendale la Struttura di Ingegneria Clinica e averne avviato le attività in via sperimentale attraverso la stipula di una Convenzione con il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell'Informazione dell'Università degl Studi di Napoli Federico II, ha previsto e programmato nei prossimi 36 mesi il consolidamento dello stesso. Nel presente progetto di ricerca, a seguito di un’approfondita disamina della letteratura disponibile di settore, viene presentato il progetto del Nuovo Servizio di Ingegneria Clinica dell’A.O.U. Federico II. Con l’obiettivo di ottenere l’ottimizzazione di tutti i punti di forza dei modelli trovati in letteratura, è stato così definito il Modello Misto Integrativo (MMI). Il MMI prevede la realizzazione delle attività afferenti all’Ingegneria Clinica attraverso forme di partnership tra l’Azienda Sanitaria, le Ditte Produttrici (o ditte manutentive autorizzate) e le Ditte terze erogatrici di servizi di manutenzione ed assistenza tecnica. Alla base del MODELLO MISTO INTEGRATIVO sta la gestione di tre differenti tipologie di contratto: - Contratto tipo 1: servizio integrativo in cui la componente tecnico manutentiva del contratto ha l’onere di svolgere ed integrare tutta una serie di attività tecniche (da capitolato) in partnership: - con l’Azienda Sanitaria: per la bassa tecnologia; - con Ditte produttrici e/o autorizzate che l’Azienda appositamente contrattualizza con contratti di tipo partner (vedi Contratto di tipo 2), per la media e l’alta tecnologia; - Contratto tipo 2: a copertura delle attività di manutenzione ad assistenza tecnica sull’alta tecnologia, l’AOU gestisce una rete di contratti di manutenzione su più livelli gestiti, ove possibile e conveniente, in forma partner tra le ditte produttrici o autorizzate ed il personale interno (o dipendente o residente attraverso il contratto integrativo di tipo 1); - Contratto tipo 3: supporto ingegneristico continuativo o on demand di alto livello. Al fine di coprire le eventuali attività ingegneristiche che ricadono nelle seguenti accezioni: - l’attività richiesta non rientra nel Know How interno e, data la sua elevata complessità, l’acquisizione di tale Know How risulta essere troppo onerosa per l’Azienda e/o vincolata a tempi di apprendimento non compatibili con le esigenze aziendali; - l’attività richiesta rientra nel Know How interno ma, essendo combinata con una serie di attività contemporanee ed altrettanto importanti, non può essere svolta nei tempi richiesti dall’Azienda. L’Azienda Sanitaria mantiene in ogni caso il controllo ed il governo dell’intero servizio, compreso il controllo del budget manutentivo (non si tratta, di fatti, di servizi di Global Service); è quindi necessario che la medesima abbia a disposizione almeno un piccolo nucleo di personale interno. Il modello MMI è poi supportato da un pacchetto di progetti collaterali a supporto dell’intero progetto. Per la realizzazione dell’intero progetto si è ipotizzato un iter di 36 mesi, al termine dei quali tutte le attività ad esso afferenti dovranno essere portate a regime.

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