Varricchio, Silvia (2014) Ruolo di FK506 Binding Protein 51 (FKBP-51) nei linfomi cutanei a cellule T. [Tesi di dottorato]

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Ruolo di FK506 Binding Protein 51 (FKBP-51) nei linfomi cutanei a cellule T
Autori:
AutoreEmail
Varricchio, Silviasilvia.varricchio@gmail.com
Data: 31 Marzo 2014
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Sanità Pubblica
Scuola di dottorato: Scienze biomorfologiche e chirurgiche
Dottorato: Morfologia clinica e patologica
Ciclo di dottorato: 26
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Montagnani, Stefaniamontagna@unina.it
Tutor:
nomeemail
Staibano, Stefania[non definito]
Data: 31 Marzo 2014
Parole chiave: Linfomi cutanei, FKBP-51
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 06 - Scienze mediche > MED/08 - Anatomia patologica
Depositato il: 08 Apr 2014 08:15
Ultima modifica: 15 Lug 2015 01:01
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/9939

Abstract

I linfomi cutanei a cellule T (CTCL) comprendono un gruppo eterogeneo di disordini linfoproliferativi caratterizzati dall’invasione cutanea di cellule T neoplastiche, rappresentano il 65% dei LC e sono costituiti per il 90% dalle entità più conosciute, la micosi fungoide, la sindrome di Sezary e le malattie linfoproliferative primitive cutanee CD30+. Una delle principali caratteristiche dei CTCL, in particolare nelle forme più avanzate e aggressive, è la capacità delle cellule T neoplastiche di resistere agli stimoli apoptotici (quali, ad esempio, quelli indotti dagli agenti chemioterapici convenzionali) con conseguente frequente insuccesso dei trattamenti terapeutici e mancata remissione a lungo termine della malattia. Diversi studi hanno attribuito la capacità di chemioresistenza delle cellule neoplastiche alla persistente attivazione del pathway di NF-κB, un fattore di trascrizione sequenza-specifico ben conosciuto per il suo coinvolgimento nell'infiammazione e nella risposta immunitaria innata. Negli ultimi anni diverse evidenze sperimentali hanno suggerito un importante ruolo per l’immunofillina FKBP-51 nel controllo del pathway di NF-κB in diversi tipi di neoplasie maligne umane, con particolare ruolo nell’induzione di chemioreristenza. Sulle premesse teoriche sin qui enunciate si inserisce il lavoro oggetto della tesi di dottorato. Il suo scopo è stato quello di valutare l’espressione immunoistochimica di FKBP-51 in una serie di pazienti con CTCL, allo scopo di stabilire l’eventuale ruolo di tale proteina come nuovo marker di progressione tumorale e, quindi, come nuovo fattore prognostico per questo gruppo di neoplasie.

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