De Simone, Mariarosaria (2016) LA MINDFULNESS COME PRATICA FORMATIVA NEL CONTESTO UNIVERSITARIO. [Tesi di dottorato]

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: LA MINDFULNESS COME PRATICA FORMATIVA NEL CONTESTO UNIVERSITARIO
Autori:
AutoreEmail
De Simone, Mariarosariamrdesimone@libero.it
Data: Maggio 2016
Numero di pagine: 655
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Studi Umanistici
Scuola di dottorato: Scienze psicologiche e pedagogiche
Dottorato: Scienze psicologiche e pedagogiche
Ciclo di dottorato: 28
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Striano, Mauramaura.striano@unina.it
Tutor:
nomeemail
Striano, Maura[non definito]
Strollo, Mariarosaria[non definito]
Data: Maggio 2016
Numero di pagine: 655
Parole chiave: mindfulness, metacognizione, apprendimento ad esito trasformativo, didattica esperienziale, formazione universitaria
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche > M-PED/01 - Pedagogia generale e sociale
Depositato il: 09 Apr 2016 18:37
Ultima modifica: 26 Mag 2018 01:00
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/10718
DOI: 10.6093/UNINA/FEDOA/10718

Abstract

Il presente lavoro è nato dall’idea di esplorare le potenzialità della pratica mindfulness come strumento formativo. Esso si inserisce nell’ambito della cosiddetta contemplative pedagogy, movimento che, integrando nella pedagogia tradizionale tecniche mindfulness, si è sviluppato negli ultimi anni negli Stati Uniti, diffondendosi rapidamente nel resto del mondo. Lo studio empirico, utilizzando un modello di ricerca di tipo misto quanti-qualitativo convergente parallelo, attraverso un percorso che è partito dall’ambito clinico, da cui ha origine lo studio della mindfulness in chiave moderna, ha cercato di valutare innanzitutto l’effetto delle pratiche mindfulness sul benessere degli studenti e su fattori psicologici quali decentramento, flessibilità psicologica, valori, regolazione emozionale, compassione di sé, spiritualità. E lo ha fatto con strumenti di tipo quantitativo, secondo una prospettiva empirico-analitica. Percorso che è proseguito, secondo una prospettiva ermeneutico-fenomenologica, nel tentativo di esaminare, attraverso strumenti di tipo qualitativo come il diario di bordo e un questionario a domande aperte costruite ad hoc per la seconda fase della ricerca, le ricadute, dirette ed indirette, che potrebbe avere in chiave pedagogica un percorso di mindfulness nell’ambito della formazione di studenti universitari. Nello specifico si è cercato di approfondire se e come una formazione esperienziale in mindfulness potesse promuovere, attraverso un lavoro metacognitivo e riflessivo, un tipo di apprendimento ad esito trasformativo. La mindfulness lavorando sulla ‘consapevolezza metacognitiva’, intesa come «una modalità di relazione con i propri pensieri, emozioni, sensazioni del momento caratterizzata dal decentramento e dalla disidentificazione» (Teasdale et al. 2000; 1995), potrebbe rappresentare la base da cui partire per coltivare un’attitudine umana universale: l’intenzionale, non giudicante, modalità di essere attenti, con la mente e con il cuore, al dispiegarsi dell’esperienza, nel momento presente. Base in grado di attivare una riflessività intenzionale, sistematica e aperta al cambiamento, foriera di trasformazione.

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