Carotenuto, Silvana and Ianniciello, Celeste and Piccirillo, Annalisa (2017) Il Matri-Archivio del Mediterraneo: Grafie e Materie. [non definito]. UniorPress, Napoli.

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Tipologia del documento: Monografia ([non definito])
Lingua: Italiano
Titolo: Il Matri-Archivio del Mediterraneo: Grafie e Materie
Autori:
AutoreEmail
Carotenuto, Silvana[non definito]
Ianniciello, Celeste[non definito]
Piccirillo, Annalisa[non definito]
Autore/i: [Italiano]:Silvana Carotenuto, Università degli studi di Napoli “L’Orientale” Silvana Carotenuto è professoressa associata presso l’Università di Napoli “L’Orientale”, dove insegna Letteratura Inglese Contemporanea, Pensiero Critico, e Studi Postcoloniali. I suoi campi di ricerca sono la decostruzione, l’écriture feminine, la poesia e l’arte visuale. Le sue pubblicazioni includono la traduzione italiana di Tre passi sulla scala della scrittura di Hélène Cixous (Roma, Bulzoni, 2002), La lingua di Cleopatra. Traduzioni e sopravvivenze decostruttive (Milano, Marietti, 2009), e la cura di “Im-possible Derrida. Works of Invention”, darkmatter (8, 2012). Celeste Ianniciello, Università degli studi di Napoli “L’Orientale” Celeste Ianniciello è dottoressa di ricerca in Studi Culturali e Postcoloniali del mondo anglofono e membro del Centro di Studi Postcoloniali e di Genere presso l’Università di Napoli “L’Orientale” (Dipartimento di Scienze Umane e Sociali). La sua ricerca è incentrata sull’arte contemporanea legata a esperienze di migrazione nell’area mediterranea, intesa come arte dello s/confinamento culturale, geografico, storico, ecologico, di genere, epistemologico, analizzata attraverso la teoria e la critica degli studi culturali, postcoloniali e femministi. Tra le ultime pubblicazioni, la coedizione di The Postcolonial Museum. The Arts of Memory and the Pressures of History (2014) e il volume Migration, Arts and Postcoloniality in the Mediterranean (Routledge, 2018). Annalisa Piccirillo, Università degli studi di Napoli “L’Orientale” Annalisa Piccirillo è dottoressa di ricerca in Studi Culturali e Postcoloniali del mondo anglofono e membro del Centro di Studi Postcoloniali e di Genere presso l’Università di Napoli “L’Orientale” (Dipartimento di Scienze Umane e Sociali). È stata Friedrich Hölderlin Guest Professor in General and Comparative Dramaturgy presso il TMF Institute della Goethe University Frankfurt (W/S 2016), Docente di Storia della danza presso l?Università di Salerno (Campous Fisciano). Nel suo lavoro di ricercar combina studi di genere, studi postcoloniali, e performance and dance studiesall’approccio decostruzionista per investigare le i linguaggi performativi e coreografici della scena contemporanea ./[English]: Silvana Carotenuto, University of Naples "L'Orientale" Silvana Carotenuto is Associate Professor at the Università di Napoli “L’Orientale”, where she teaches Contemporary English Literature, Critical Thought, and Postcolonial Studies. Her fields of research are Deconstruction, écriture feminine, poetry, and visual art. Her publications include the Italian translation of Three Steps on the Ladder of Writing, by Hélène Cixous (Roma, Bulzoni, 2002), La lingua di Cleopatra. Traduzioni e sopravvivenze decostruttive (Milano, Marietti, 2009), and the editing of “Im-possible Derrida. Works of Invention”, darkmatter (8, 2012). Celeste Ianniciello, University of Naples "L'Orientale" Celeste Ianniciello completed a PhD in Cultural and Postcolonial Studies of the Anglophone World and is a member of the Centre for Postcolonial and Gender Studies at the University of Naples “L’Orientale” (Department of Human and Social Sciences). Her research deals with contemporary art in relation to migrant experiences in the Mediterranean Area, understood as art of the cultural, geographic, historic, ecologic, epistemological and gender confinement and trespass, and analysed through the theory and criticism of Cultural, Postcolonial and Feminist Studies. Her last publications include the co-editing of The Postcolonial Museum. The Arts of Memory and the Pressures of History (2014) and the volume Migration, Arts and Postcoloniality in the Mediterranean (Routledge, 2018). Annalisa Piccirillo, University of Naples “L’Orientale” Annalisa Piccirillo hold a PhD in Cultural and Postcolonial Studies (L’Orientale University). She has been Friedrich Hölderlin Guest Professor in General and Comparative Dramaturgy at the TMF Institute at Goethe University Frankfurt (W/S 2016), and Lecturer of Dance History at the University of Salerno (2017-18). In her research work, she combines gender-critical and postcolonial approaches with deconstructionist perspectives to investigate contemporary performance-based languages and choreographic works.
Data: 1 Ottobre 2017
Numero di pagine: 151
Istituzione: Università degli Studi di Napoli L'Orientale
URL ufficiale: http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapres...
Nazione dell'editore: Italia
Luogo di pubblicazione: Napoli
Editore: UniorPress
Data: 1 Ottobre 2017
Titolo della serie: Materia Postcoloniale
ISBN: 978-88-6719-151-2
Numero di pagine: 151
NBN (National Bibliographic Number): urn:nbn:it:unina-26532
Depositato il: 12 Gen 2021 11:51
Ultima modifica: 12 Gen 2021 11:51
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/12856
DOI: 10.6093/978-88-6719-151-2

Abstract

[Italiano]: Il volume Matri-Archivio del Mediterraneo. Greafie e Materie è il risultato di una giornata di studi organizzata in occasione del lancio della piattaforma digitale M.A.M. nel 2015 presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” (http://www.matriarchiviomediterraneo.org). Tra il 2013-2015 l’Unità di ricerca coordinata dalla Prof.ssa Silvana Carotenuto, e costituita da Beatrice Ferrara, Celeste Ianniciello, Annalisa Piccirillo, Manuela Esposito e Roberta Colavecchio (afferenti al Dipartimento di Scienze Umane e Sociali – UNIOR) ha condotto il progetto “L’archivio della performance femminile in area mediterranea. Tentativi digitali (il progetto ha goduto della fonte di finanziamento P.O.R. Campania FSE 2007-2013, Asse IV, Capitale Umano). Sviluppato secondo la prospettiva culturalista e postcoloniale che contraddistingue il gruppo di ricerca, dopo un’approfondita indagine filosofica sulla questione dell’archivio, e in seguito alla formulazione della necessità di intervenire alla creazione di un ‘archivio contemporaneo’, il progetto ha realizzato, in collaborazione con l’azienda software “Intuizioni creative” (Foggia), la piattaforma digitale M.A.M. Il sito web si propone di collezionare, conservare e comunicare le opere contemporanee – ‘Grafie e materie’ (arti visive, fotografia, istallazioni, coreografia, performance, pittura, fumetto, etc.) – realizzate da artiste emergenti nell’area del Mediterraneo. Il volume raccoglie gli interventi di Silvana Carotenuto, Lidia Curti e Giuliana Cacciapuoti, insieme alle interviste condotte dalle ricercatrici con le artiste: Filomena Rusciano, Oni Wong, Alessandra Cianelli, Palù de Andrare and Dacia Manto./[English]: The volume Matriarchive of the Mediterranean. Graphics and Matters is the result of a study day organized for the lunch of the digital platform M.A.M. in 2015 ( http://www.matriarchiviomediterraneo.org). Between 2013-2015, the research unit coordinated by Professor Silvana Carotenuto, and constituted by Beatrice Ferrara, Celeste Ianniciello, Annalisa Piccirillo, Manuela Esposito and Roberta Colavecchio (based at the Department of Human and Social Science, University of Naples “L’Orientale”) has carried out the project “The Archive of Female Performance in the Mediterranean Area. Digital Attempts” (ruled by the Mobility Procedures within the European Program “Networks of Excellence”, and financed by P.O.R. Campania, Asse IV, Human Capital). The project aims to study the problematic of the ‘archive’ in its theoretical, philosophical, and technological meanings, and in terms of archival praxis from a feminist and postcolonial perspective. The result is the realisation of a digital archive collecting artworks of female artists circulating in the Mediterranean area. This volume collects papers by Silvana Carotenuto, Lidia Curti and Giuliana Cacciapuoti, along with the interviews conducted by the researchers with the female artists: Filomena Rusciano, Oni Wong, Alessandra Cianelli, Palù de Andrare and Dacia Manto.

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