Gaglione, Rossella (2021) Le vicissitudini della coscienza nella filosofia di Vladimir Jankélévitch. [Tesi di dottorato]

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Le vicissitudini della coscienza nella filosofia di Vladimir Jankélévitch
Autori:
Autore
Email
Gaglione, Rossella
rossellagaglione@hotmail.com
Data: Settembre 2021
Numero di pagine: 405
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Studi Umanististici
Dottorato: Scienze filosofiche
Ciclo di dottorato: 33
Coordinatore del Corso di dottorato:
nome
email
Conte, Domenico
dconte@unina.it
Tutor:
nome
email
Papparo, Felice Ciro
[non definito]
Data: Settembre 2021
Numero di pagine: 405
Parole chiave: Coscienza; Jankélévitch; Odissea; morale
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche > M-FIL/03 - Filosofia morale
Depositato il: 20 Lug 2021 20:05
Ultima modifica: 07 Giu 2023 11:23
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/13549

Abstract

La tesi di dottorato si propone di 'dare corpo' al movimento della coscienza così come si presenta nelle opere jankélévitchiane. La prima parte è dedicata all'analisi dei testi in cui Jankélévitch si dedica esplicitamente alla questione coscienziale: "L'Odyssée de la conscience dans la dernière philosophie de Schelling" e "Valeur e signification de la mauvaise conscience" (che rappresentano, insieme, le due parti di cui è composta la tesi di dottorato dell'autore, datata 1933), e "L'ironie ou la bonne conscience". Il secondo capitolo della tesi tratta, invece, le nozioni di carattere gnoseologico e ontologico (il non-so-che e il quasi nulla) e il rapporto che intessono con la coscienza. L'ultimo capitolo è dedicato alla vera e propria 'odissea coscienziale': attraverso l'indagine di alcuni testi del filosofo francese ("Il puro e l'impuro", "Traité des vertus", "L'austerité et la vie morale", "La menzogna e il malinteso", "Il paradosso della morale") si è cercato di delineare i vari mo(vi)menti a spirale della coscienza, dall'innocenza citeriore fino all'innocenza ulteriore (cioè l'amore).La struttura della tesi prevede due intermezzi a scopo propedeutico: il primo è sul Tempo, tematica chiave nella filosofia jankélévitchiana e decisiva per comprendere nello specifico la riflessione sulla coscienza, mentre il secondo ragiona intorno al rapporto controverso tra coscienza e morale.

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