Sterle, Fabio (2006) The exploitation of widely linear filtering in MIMO communication systems. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: English
Titolo: The exploitation of widely linear filtering in MIMO communication systems
Autori:
AutoreEmail
Sterle, Fabio[non definito]
Data: 2006
Tipo di data: Pubblicazione
Numero di pagine: 168
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni
Dottorato: Ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni
Ciclo di dottorato: 18
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Poggi, Giovanni[non definito]
Tutor:
nomeemail
Mattera, Davide[non definito]
Data: 2006
Numero di pagine: 168
Parole chiave: MIMO, Egualizzazione, Ricetrasmettitore
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 09 - Ingegneria industriale e dell'informazione > ING-INF/03 - Telecomunicazioni
Depositato il: 31 Lug 2008
Ultima modifica: 30 Apr 2014 19:23
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/676
DOI: 10.6092/UNINA/FEDOA/676

Abstract

La tesi di dottorato si occupa della sintesi di apparati di ricetrasmissione che adottino un modello di sistema lineare con ingressi ed uscite multiple (MIMO, multiple input multiple output) per il canale equivalente nel tempo-discreto. Con riferimento al problema della egualizzazione di canali MIMO lineari invarianti nel tempo (LTI, Linear Time Invariant) e con risposta impulsiva di durata finita (FIR, finite impulse response), è proposta la sintesi di ricevitori FIR basati sull’elaborazione lineare estesa (WL, Widely Linear). Assumendo di operare sui segnali in banda base, l’uscita di un filtro WL è definita come la combinazione lineare delle uscite di due filtri che elaborano separatamente la componente reale e quella immaginaria dei segnali di ingresso. Con riferimento a canali MIMO LTI FIR selettivi in frequenza, è proposta la versione WL dell’egualizzatore dotato del solo filtro di feedforward per l’elaborazione dei segnali ricevuti ed, inoltre, è proposta la versione WL dell’egualizzatore che, oltre ai segnali ricevuti, elabora anche i simboli già decodificati (DF, decision feedback) per rimuovere l’interferenza intersimbolica. Inoltre, sono presentate due strutture non equivalenti basate su due diverse definizioni di filtraggio WL. In un elevato numero di lavori presenti in letteratura, infatti, l’elaborazione WL è definita come la combinazione lineare delle uscite di due filtri che elaborano indipendentemente i segnali e la loro versione complessa coniugata. E’ noto che tale elaborazione è equivalente a quella basata sulla elaborazione separata delle componente reale e di quella immaginaria dei segnali. Tuttavia, l’equivalenza delle strutture ottenute con le due diverse notazioni non permane se vengono ammesse strutture più generali per il filtro di retroazione. Infine, nella tesi viene considerato il problema della sintesi di apparati di ricetrasmissione per canali MIMO LTI FIR senza memoria. L’esistenza di un canale di ritorno tra trasmettitore e ricevitore consente di disporre in trasmissione di una stima della risposta impulsiva del canale e, conseguentemente, consente di determinare congiuntamente le elaborazioni dei segnali da trasmettere e di quelli ricevuti in accordo al criterio di ottimizzazione scelto. Viene presentata una struttura del trasmettitore e del ricevitore che usi filtri WL, anziché i convenzionali filtri lineari, ed è proposta la loro derivazione in accordo al criterio MMSE unitamente al vincolo di potenza trasmessa finita.

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