Capasso, Raffaele (2006) Cannabinoidi e patologie intestinali. [Tesi di dottorato] (Inedito)

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Tipologia del documento: Tesi di dottorato
Lingua: Italiano
Titolo: Cannabinoidi e patologie intestinali
Autori:
AutoreEmail
Capasso, Raffaele[non definito]
Data: 2006
Tipo di data: Pubblicazione
Numero di pagine: 95
Istituzione: Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento: Chimica farmaceutica e tossicologica
Dottorato: Scienza del farmaco
Ciclo di dottorato: 18
Coordinatore del Corso di dottorato:
nomeemail
Abignente, Enrico[non definito]
Tutor:
nomeemail
Mascolo, Nicola[non definito]
Data: 2006
Numero di pagine: 95
Parole chiave: Endocannabinoidi, Infiammazione, Diarrea
Settori scientifico-disciplinari del MIUR: Area 05 - Scienze biologiche > BIO/04 - Fisiologia vegetale
Area 05 - Scienze biologiche > BIO/14 - Farmacologia
Area 05 - Scienze biologiche > BIO/10 - Biochimica
Area 03 - Scienze chimiche > CHIM/10 - Chimica degli alimenti
Area 03 - Scienze chimiche > CHIM/08 - Chimica farmaceutica
Area 03 - Scienze chimiche > CHIM/06 - Chimica organica
Area 03 - Scienze chimiche > CHIM/09 - Farmaceutico tecnologico applicativo
Area 05 - Scienze biologiche > BIO/15 - Biologia farmaceutica
Depositato il: 30 Lug 2008
Ultima modifica: 30 Apr 2014 19:24
URI: http://www.fedoa.unina.it/id/eprint/998
DOI: 10.6092/UNINA/FEDOA/998

Abstract

Negli ultimi anni, numerose evidenze hanno suggerito che il legame dei cannabinoidi endogeni ai recettori CB1 e CB2 è in grado di controllare in condizioni fisiologiche la motilità intestinale. Per meglio caratterizzare il ruolo del sistema endocanabinoide nella regolazione della motilità intestinale anche in condizioni patologiche abbiamo studiato il ruolo di questi durante (i) un’ ipersecrezione intestinale indotta da tossina colerica nel topo (ii) un’ infiammazione intestinale indotta da olio di croton nel topo e (iii) in pazienti affetti da colite ulcerosa. I nostri risultati indicano che il sistema cannabinoide endogeno svolge un ruolo protettivo sia in un modello di dismotilità intestinale indotto da un agente infiammatorio che nel modello di ipersecrezione indotta dalla tossina colerica. Inoltre, è stato dimostrato che la palmitoiletanolamide, un analogo strutturale dell’anandamide, riduce la motilità intestinale durante una flogosi intestinale. Infine, studi effettuati su pazienti affetti da colite ulcerosa hanno evidenziato un aumento dei livelli intestinali di anandamide e di palimitoiletanolamide. Alla luce di questi risultati è ipotizzabile che il sistema endocannabinoide endogeno svolga un ruolo protettivo in alcune patologie del tratto digerente.

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